venerdì, Dicembre 27, 2024

Incredibile scoperta: AI decodifica papiri bruciati durante eruzione Vesuvio, 79 d.C.

Incredibile, Intelligenza Artificiale decodifica i papiri bruciati durante l’eruzione del Vesuvio, nel 79 d.C.

DUemila anni fa, un’eruzione vulcanica ha sepolto un’antica biblioteca di rotoli di papiro, conosciuti come i “Papiri di Ercolano“. Questi preziosi rotoli furono carbonizzati in seguito alla storica eruzione del Vesuvio, verificatasi nel 79 d.C. I manoscritti furono scoperti nel XVIII secolo e per oltre 800 la biblioteca di Napoli li ha gelosamente custoditi.

Esaminandoli, i papiri in questione hanno le sembianze di piccoli ceppi: in realtà si tratta di masse di cenere carbonizzata che, ovviamente, non possono essere aperte senza causare danni irreparabili. La sfida, che fino ad oggi sembrava impossibile da superare, consisteva nel leggere il contenuto dei papiri lasciandoli inalterati, nella loro condizione originale, quindi completamente arrotolati su se stessi.

I VINCITORI DELLA SFIDA: LETTO IL CONTENUTO DEI PAPIRI DI ERCOLANO, CARBONIZZATI NEL 79 D.C.

Gli imprenditori hanno messo in palio centinaia di migliaia di dollari, a vantaggio di chiunque avesse proposto una soluzione efficace per leggere il contenuto dei papiri, senza provocare alcun danno. Ed oggi i vincitori dell’incredibile gara possono finalmente raccogliere il frutto del loro lavoro. Youssef Nader, Luke Farritor e Julian Schilliger incassano 700.000 dollari ma, soprattutto, dimostrano di aver individuato “le chiavi” giuste per accedere al contenuto dei manoscritti, a distanza di duemila anni.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E APPRENDIMENTO AUTOMATICO PROTAGONISTE DELL’OPERAZIONE DI DECODIFICA DEI PREZIOSI ROTOLI VESUVIANI

Come si spiega in questo documento, I ricercatori hanno utilizzato una combinazione di tecniche avanzate, inclusa la tomografia computerizzata (CT), la visione artificiale e l’apprendimento automatico per decodificare i Papiri di Ercolano.

Trasportati con cura presso il Diamond Light Source, un acceleratore di particelle vicino a Oxford (Regno Unito), i rotoli di Ercolano sono stati sottoposti a una scansione a raggi X ad alta intensità. In questo modo, usando il fascio parallelo così generato, i ricercatori hanno potuto ottenere una replica rapida, accurata e ad alta risoluzione (questo Video mostra un rotolo in sezione).

Le Immagini a raggi X hanno infatti permesso di creare una rappresentazione tridimensionale (3D) dei papiri, consentendo ai ricercatori di esaminarli virtualmente strato per strato senza danneggiare i supporti originali.

Il Software chiamato Volume Cartographer ha quindi permesso di tracciare manualmente i vari strati del papiro elaborando la scansione 3D…

Addestramento del modello usato per decodificare il contenuto dei papiri

Nel corso dell’estate 2023, un altro ricercatore, Casey Handmer, ha scoperto la presenza di un particolare modello chiamato crackle all’interno delle immagini ottenute ai raggi X. Tale modello sembrava formare lettere e segni….

I RISULTATI DEGLI STUDI SUI PAPIRI DI ERCOLANO SONO DA OGGI SOTTO GLI OCCHI DEL MONDO

Il 12 ottobre 2023, Faritor, uno studente universitario di 21 anni, stagista presso SpaceX, è riuscito a decifrare per la prima volta una parola dai manoscritti di Ercolano: si trattava del termine “Πορφύρας”(viola, porpora)….

DI COSA PARLANO I PAPIRI

Il testo decifrato riguarda la “fonte di gioia“, il bene supremo nell’Epicureismo. Si tratta di un concetto caro al filosofo greco antico Epicuro, che insegnava una concezione particolare della felicità e del piacere. Quella “fonte di gioia” era strettamente legata alla ricerca del piacere, ma in un senso più profondo e duraturo…

SFIDA RINNOVATA PER IL 2024: L’ASTICELLA SI ALZA ANCORA DI PIÙ

La sfida, tuttavia, è solamente all’inizio. Per il 2024, gli organizzatori hanno fissato l’ambizioso obiettivo di decifrare l’85% del contenuto dei papiri entro la fine dell’anno. Per cercare di tagliare il traguardo, si parla dell’imminente installazione di uno scanner utile ad esaminare volumi di rotoli significativi, ogni giorno…

CHI SONO GLI INVESTITORI CHE HANNO CONTRIBUITO ALL’INIZIATIVA

In apertura abbiamo citato Nat Friedman e Daniel Gross. Il primo è imprenditore e dirigente d’azienda noto per il suo coinvolgimento in diverse Startup tecnologiche. È stato co-fondatore di Xamarin, un’azienda di sviluppo software, successivamente acquisita da Microsoft nel 2016. CEO fino a novembre 2021 di GitHub, la nota piattaforma di hosting di codice sorgente e collaborazione per sviluppatori software. Friedman ha anche ricoperto il ruolo di presidente in GNOME Foundation.

Gross è imprenditore e investitore. È noto per il suo coinvolgimento in diverse iniziative nel campo della Tecnologia. Ha lavorato come direttore generale di Y Combinator, conosciuto acceleratore di startup…

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