Non c’è stato nessun accordo nel primo incontro tra Meta e SIAE avvenuto ieri al Ministero della Cultura. Dopo tre ore di colloqui, i due non sono riusciti a trovare una soluzione, il che significa che la musica degli artisti italiani non è ancora disponibile su Facebook e Instagram. L’AGCM ha avviato un’istruttoria nei confronti di Meta, e l’AGCOM potrebbe intervenire.
La situazione tra Meta e SIAE
Dal 16 marzo, non è più possibile utilizzare la musica del catalogo SIAE sui social network di Meta. L’azienda di Menlo Park ha eliminato i brani a causa della scadenza della licenza a metà dicembre 2022, che non è stata rinnovata. L’AGCM ha avviato un’istruttoria nei confronti di Meta per un presunto abuso di dipendenza economica e chiesto l’immediata riattivazione della negoziazione. Il primo incontro tra i rappresentanti di Meta e SIAE è avvenuto ieri sera, in seguito alla richiesta della sottosegretaria al Ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni.
La posizione di SIAE e Meta
SIAE vuole accedere ai dati che Meta utilizza per determinare i ricavi derivanti dai contenuti musicali. L’azienda ha proposto una remunerazione mista, ovvero basata su un forfait e una percentuale variabile che tiene conto dei ricavi ottenuti dai video con pubblicità. Tuttavia, Meta ha rifiutato la richiesta, e le parti sono ancora lontane dalle precise indicazioni formulate dall’AGCM. Un portavoce di Meta ha dichiarato: “Abbiamo avuto un lungo confronto con SIAE e ci sono ancora importanti punti irrisolti. Continueremo a lavorare per trovare un accordo che soddisfi tutte le parti.” La SIAE continua a lavorare per pervenire ad una soluzione condivisa.
Il futuro degli accordi tra Meta e SIAE
Non è noto se e quando avverrà un secondo incontro. Tuttavia, data la situazione attuale, è improbabile che si trovi un’intesa in tempi brevi. Nel frattempo, la musica degli artisti italiani non è disponibile sui social network di Meta.