DA UN ANNO A QUESTA PARTE IL TEMA DELL’AI GENERATIVA È MOLTO DIFFUSO NON SOLO TRA GLI ADDOTTI AI LAVORI MA ANCHE ALL’INTERNO DI UNA AUDIENCE ESTREMAMENTE VASTA ED ETEROGENEA, SEPPURE CON RIFERIMENTO AD APPLICAZIONI CHE RIGUARDANO LA CREAZIONE DI CONTENUTI, IN PARTICOLARE TESTI, Immagini E Video.
L’AI PER AUMENTARE LA LEADERSHIP
Allo stesso tempo, I leader aziendali più innovatori e pronti hanno colto l’opportunità di un cambiamento più profondo, in grado di rivoluzionare i processi, aumentare la competitività e promuovere crescita proprio attraverso questa Tecnologia. L’entità e la portata di questa trasformazione hanno infatti già iniziato a influenzare tutte le aree aziendali, dalla produzione, al marketing, alle vendite, fino al supporto dei processi decisionali dei consigli di amministrazione. E la sua rapida ascesa sta ponendo una grande responsabilità nelle mani di coloro che sono in prima linea nel fronteggiare le sfide di oggi, tra cui anche quella dell’innovazione tecnologica. Per comprendere il modo in cui i dirigenti d’azienda recepiscono e affrontano i cambiamenti, Ibm ha elaborato un nuovo report, dal titolo La leadership nell’era dell’AI.
LE SFIDE ITALIANE
Lo studio, basato sulle risposte di più di 1.600 dirigenti senior a livello mondiale, di cui 250 italiani, ha analizzato il modo in cui la rivoluzione dell’AI sta trasformando il ruolo dei leader aziendali mentre cercano di massimizzare le opportunità, destreggiandosi tra le sfide cyber e un panorama normativo ed etico in continua evoluzione. In questo contesto, tre sono le principali evidenze relative al nostro Paese:
UNA NUOVA FORZA CHE ALIMENTA LA CRESCITA E LA COMPETITIVITÀ
L’AI è un potente catalizzatore e ha tutto il potenziale per promuovere un progresso globale trasformativo, favorito anche dalla velocità con cui si sta diffondendo che si traduce, per le imprese italiane nella possibilità di aumentare la produttività e concertare gli sforzi per incrementare la competitività in un momento di permanente incertezza. Non sorprende quindi che la diffusione dell’AI generativa sia tra le priorità nell’agenda dei ceo italiani per il 2024. Lo dicono i dati: l’81% dei leader aziendali italiani intervistati ha già adottato funzionalità di AI generativa o intende farlo quest’anno.
Le motivazioni che portano ad accelerare l’adozione dell’AI variano da mercato a mercato. In tutta Europa, i leader aziendali hanno affermato che i maggiori driver di adozione dell’AI generativa provengono da dipendenti, membri del consiglio di amministrazione e investitori. In Italia, in particolare, gli investitori e i partner sono i Motori fondamentali per una rapida adozione all’interno delle organizzazioni, per il forte bisogno di essere più competitive, incrementare la propria produttività e aumentare le quote di mercato, sia a livello nazionale che globale.
Nei cda delle imprese italiane la voce è unanime: il 97% dei top leader concorda sul fatto che l’AI generativa abbia il potere di aiutarli a prendere decisioni migliori. Qui, gli intervistati italiani si posizionano tra i più positivi in Europa, vedendo l’AI come uno strumento di supporto fondamentale per prendere le giuste decisioni in un contesto di business sempre più incerto e imprevedibile.