La startup californiana Built Robotics ha appena svelato un incredibile robot da costruzione autonomo destinato a rivoluzionare la creazione di fattorie solari su larga scala. Accelerando i processi di costruzione, questa straordinaria innovazione non solo ci aiuta a passare a un futuro energetico più pulito, ma dà anche la priorità alla sicurezza dei lavoratori.
Sappiamo tutti che la lotta al cambiamento climatico richiede un allontanamento dalla generazione di elettricità basata su combustibili fossili, che è una fonte significativa di emissioni di carbonio. Mentre continuiamo a elettrificare le nostre auto, macchine e industrie, c’è una crescente domanda di più elettricità. Ed è qui che l’automazione torna utile nel mondo delle costruzioni.
Costruire un parco solare su larga scala non è un’impresa da poco. Implica un lungo processo di ricerca di luoghi adatti e ottenimento di permessi, che può richiedere anni. Anche dopo, la costruzione del parco solare stesso può richiedere molto tempo. Inoltre, la diminuzione del costo dei pannelli solari significa che le spese di costruzione e manodopera sono diventate più importanti nel costo complessivo dell’energia solare. Per continuare a ridurre i prezzi del solare, dobbiamo trovare modi per aumentare la produttività in queste aree.
È qui che entra in gioco l’incredibile creazione di Built Robotics, l’RPD 35: questo robot da costruzione autonomo si concentra sull’accelerazione dell’installazione di pile solari, fondamentali per la costruzione di parchi solari. Queste pesanti travi d’acciaio, lunghe circa 15 piedi, sono conficcate a circa otto piedi nel terreno per fungere da base per il pannello solare.
Il robot RPD 35 rivoluziona questo processo assumendosi il duro lavoro. Può trasportare fino a 200 pile alla volta, sollevandole da un cestello a Edge e conficcandole nel terreno a una velocità sorprendente di circa una pila ogni 73 secondi. Grazie alla tecnologia GPS integrata, il robot garantisce un posizionamento preciso con una precisione inferiore a un pollice.
Justin Russell, capo delle operazioni sul campo di Built, spiega: “Il nostro software crea una sequenza per posizionare le pile. Le ceste a Edge dell’escavatore vengono caricate in un ordine specifico che consente di posizionare i pali esattamente dove devono essere”.
Secondo Pensiero libero, L’impatto di questo progresso è enorme. La costruzione di un parco solare da 250 MW, che può alimentare circa 100.000 abitazioni, richiede spesso un numero enorme di pile solari (fino a 100.000, infatti). Con il robot da costruzione di Built Robotics, una squadra di due persone può installare fino a 300 pali al giorno, un’incredibile efficienza da tre a cinque volte superiore rispetto ai metodi tradizionali.
Il CEO di Built Robotics, Noah Ready-Campbellevidenzia i vantaggi, affermando, “I nostri robot di accatastamento migliorano significativamente l’efficienza dei lavoratori nei cantieri, il che è vitale nel difficile mercato del lavoro edile. Altrettanto importante, garantiscono la sicurezza dei lavoratori riducendo l’esposizione al rumore, lo sforzo fisico e i rischi di incidenti”.
Ma Built Robotics non si ferma qui. Oltre ad automatizzare l’infissione dei pali, l’azienda ha anche sviluppato un sistema di automazione che può essere integrato negli escavatori commerciali utilizzati per lo scavo di cavi sotterranei. Questo sistema è già disponibile e prevede di distribuire l’RPD 35 ai clienti entro la fine del 2023. Built Robotics si impegna a trovare altri modi per automatizzare attività monotone e pericolose nei cantieri solari, poiché crede fermamente che l’automazione sia il futuro del settore edile.
Justin Russell sottolinea il loro impegno a lungo termine, dicendo: “Qui a Built, ci siamo dentro per il lungo periodo. Crediamo davvero che l’automazione sia la chiave per soddisfare le esigenze future nel mondo delle costruzioni. È un futuro entusiasmante quello che stiamo costruendo insieme!”