Final Fantasy VII: REBIRTH, IL SECONDO CAPITOLO DELLA TRIOLOGIA REMAKE
Il secondo capitolo della trilogia remake dell’iconico JRPG del 1997, Final Fantasy VII: Rebirth, ha riscontrato un’ottima accoglienza generale, sia da critica che dal pubblico. Nonostante gli introiti non siano minimamente paragonabili alla prima parte uscita nel 2020, l’immaginario continua a colpire gli appassionati e la community di cosplayer.
UN NUOVO COSPLAY ISPIRATO A FINAL FANTASY VII: REBIRTH
Dopo aver visto un’ottima interpretazione di cloud Strife e Tifa Lockhart in un magnifico cosplay di coppia, ecco arrivare uno dei boss di Final Fantasy VII Remake. Si tratta di Rufus, figlio del presidente della Shinra e suo vicepresidente, l’elegante e distinto leader deciso a dare inizio ad una nuova era per l’organizzazione dopo la scomparsa del padre.
LA BATTAGLIA CONTRO RUFS E IL COSPLAY DI MRKAKUYA
I giocatori hanno fronteggiato Rufus nelle battute iniziali del capitolo 17 di Final Fantasy VII: Rebirth, nell’ultima parte del gioco. Si tratta di una delle battaglie in cui è possibile utilizzare unicamente Cloud. Per rendere omaggio al personaggio e al suo impegno come uomo d’affari e imprenditore, mrkakuya, grande appassionato della serie, ha realizzato un cosplay molto fedele del personaggio.
UN ERRORE RISOLTO E UNA PROMOZIONE ALL’INTERNO DEL TEAM DI SVILUPPO
In conclusione, è stato corretto l’errore che non permetteva di sbloccare il trofeo platino di Final Fantasy VII Rebirth, garantendo ai giocatori di completare al meglio l’esperienza di gioco. Inoltre, Square ha recentemente promosso Naoki Hamaguchi, game director del titolo, dimostrando il costante impegno e supporto nei confronti della serie e dei suoi creatori.