I ricercatori dell’Università di Linköping e del Royal Institute of Technology svedese hanno creato quello che chiamano “il primo transistor al mondo fatto di legno”, una mossa che potrebbe portare allo sviluppo di elettronica ecologica a base di legno e persino il controllo degli impianti elettronici. Hanno usato legno di balsa trattato con un polimero plastico conduttivo per creare il transistor in legno – mentre il dispositivo risultante è almeno tanto plastica quanto legno, è un importante passo avanti perché è la prima volta che viene costruito un dispositivo elettronico funzionale utilizzando il legno come materiale di base.
Il transistor in legno non è stato creato pensando a un’applicazione specifica, ma piuttosto per dimostrare che era possibile. È certamente grande e lento rispetto ai moderni transistor al silicio, impiegando circa 5 secondi per attivarsi e un altro secondo per disattivarsi. Nonostante questi inconvenienti, i ricercatori ritengono che il concetto abbia applicazioni pratiche, tra cui la regolazione di “impianti elettronici” e l’uso in applicazioni a corrente più elevata per le quali i transistor organici non sono adatti.
Il transistor è un elemento fondamentale dell’elettronica moderna, consentendo il controllo del flusso di elettroni in un circuito. Il primo fu brevettato nel 1925 dal fisico Julius Edgar Lilienfeld, ma fu solo nel 1947 e nel 1948 che il transistor fu praticamente prodotto da John Bardeen, Walter Brattain e William Shockley ai Bell Labs di AT&T. I transistor hanno sostituito il tubo a vuoto a triodo termoionico, rendendo l’elettronica più piccola, più leggera e più affidabile. Da allora, il transistor è stato miniaturizzato al punto che un singolo circuito integrato può contenerne miliardi.
Il transistor in legno funziona in modo simile ai prototipi dei Bell Labs, ma è realizzato in legno di balsa con la sua lignina rimossa e i rimanenti canali cavi riempiti con polimero plastico conduttivo. Questa combinazione gli consente di condurre elettricità e funzionare continuamente, a differenza dei precedenti tentativi di elettronica in legno. Il lavoro dei ricercatori è supportato dalla Knut and Alice Wallenberg Foundation tramite il Wallenberg Wood Science Center ed è stato pubblicato sulla rivista PNAS a condizioni di libero accesso.
Sebbene il transistor in legno abbia dei limiti, è un passo importante nello sviluppo dell’elettronica ecologica; con ulteriore ricerca e sviluppo, il concetto potrebbe portare alla creazione di dispositivi elettronici a base di legno che sono più sostenibili dal punto di vista ambientale rispetto alle loro controparti in plastica e silicio – inoltre, il transistor in legno potrebbe essere utilizzato per regolare la crescita delle piante con sensori elettronici, che avrebbe importanti applicazioni in agricoltura e nel monitoraggio ambientale.