martedì, Novembre 19, 2024

Il presunto pane con farina di insetti e la bufala della settimana

PANE CON FARINA DI INSETTI: UNA BUFALA CHE FA COMPARSA

Ci sono bufale che ciclicamente tornano a farci visita. Tra queste, alcune hanno raggiunto ormai lo statuto di grandi classici, come le scie chimiche o l’allunaggio inesistente.

E adesso lo spauracchio è di nuovo tra noi, perché pare che sugli scaffali dei supermercati Conad faccia bella mostra un pane con farina di insetti. Scopriamo qualcosa di più su questa notizia, e vediamo se contiene almeno un grumo di verità.

IL PANE CON FARINA DI INSETTI?
Sui social è circolata un’immagine, all’apparenza inequivocabile. Si tratta di un prodotto a marchio Conad, che proprio sotto l’insegna dell’azienda recita a caratteri grandi: “Pane soffice con farina di insetti bio”.

Apriti cielo. Gli utenti di Facebook, X e affini hanno condiviso in grande numero l’immagine, accompagnandola da commenti di varia natura, ma uguali nel concetto cardine: boicottiamo Conad. Un esempio: “Conad, Lidl e Coop hanno sposato la causa dell’Unione europea per la promozione della farina di grilli. Boicottare in ogni modo questo schifo, in primis non andando a fare la spesa da loro.” Quindi?

L’immagine ritoccata
Quindi non esiste nessun pane soffice Conad con farina di insetti bio. Come sempre, per scoprire la verità è sufficiente prendere un bel respiro e affidarsi alla razionalità.

Così facendo, si noterebbero due elementi grossolani nell’immagine rielaborata in modo nemmeno troppo professionale. Sulla sinistra, si possono leggere, in tre colonne differenti, le lettere “e”, “na”, e “le”. Sono le ultime lettere dell’autentica scritta presente nella confezione, e cioè: “Pane soffice con farina integrale”. Pane soffice che, come si può facilmente constatare sulla pagina del sito di Conad dedicata al prodotto, non contiene farina di insetti.

Ma c’è di più: la scritta contraffatta fa acqua da tutte le parti. Per le ultime due parole, “insetti bio”, è stato utilizzato un font più stretto rispetto a quello delle precedenti. Altri due elementi confermano che si tratta di un’aggiunta posticcia: la riga inferiore è inclinata verso il basso e si allunga eccessivamente verso destra.

Aggiungiamo una considerazione: se anche la farina di insetti fosse stata presente nel pane Conad, che senso avrebbe avuto chiamare il prodotto “Pane soffice con farina di insetti bio”, come se quella fosse stata la principale attrattiva dell’alimento, e non solo un suo ingrediente?

LE FARINE DI INSETTI IN ITALIA
Le bufale sulla presenza di farine di insetti negli alimenti hanno avuto una seconda giovinezza dal 29 dicembre 2023, quando la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato quattro decreti emanati dal Ministero dell’Agricoltura sulla regolamentazione e sulla distribuzione di alimenti che contengono, appunto, farina di insetti.

Il via libera iniziale a queste farine è stato dato dall’Unione europea, ma poi l’Italia ha introdotto alcune restrizioni. In pratica, nel nostro Paese è possibile produrre ed esporre alcuni tipi di alimenti con farine provenienti da quattro tipi di insetti: grillo, Alphitobius diaperinus (larve), Tenebrio molitor (tarme) e locusta migratoria.

Inoltre, già la normativa europea prevede che la presenza di farina di insetti venga segnalata con chiarezza, per via delle allergie che potrebbe scatenare. Ma in Italia si è aggiunta una misura ulteriore: gli alimenti con queste farine devono essere collocati in compartimenti separati in negozi e supermercati. E devono essere chiaramente segnalati dalla cartellonistica.

Insetti, emotività e buon senso
I consumatori non sono tenuti a conoscere a menadito la normativa comunitaria e nazionale sulle farine di insetti. Ma di certo sarebbero tenuti a informarsi e riflettere prima di intraprendere campagne di boicottaggio contro determinati prodotti.

Il concetto è in fondo sempre quello: davanti a una notizia apparentemente clamorosa che proviene dai social, abbiamo due possibilità. La prima è farci travolgere emotivamente, prenderla per vera e farci noi stessi portavoce della sua diffusione, senza domandarci niente sulla sua plausibilità. La seconda è verificare, e magari ancor prima chiederci come mai un eventuale scoop non sia stato reso noto da giornali e telegiornali, ma solo da siti sconosciuti o addirittura da utenti privati.

Ma il motivo, risponderebbero i complottisti, è che i Poteri Forti hanno tutto l’interesse a nascondere la verità.

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