MICHAEL PACHTER: LA FINE DELLE ESCLUSIVE SU PlayStation E Xbox
Non pago del clamore suscitato dalle sue previsioni su Xbox Game Pass alla conquista del mondo, il noto analista Michael Pachter volge nuovamente lo sguardo al futuro per affrontare una questione sempre più centrale del mercato console, ovvero la progressiva fine delle esclusive first party su PlayStation e Xbox.
IL PUNTO SULE ESCLUSIVE FIRST PARTY
Nell’ultima puntata del suo podcast su Youtube, l’analista di Wedbush Securities ha preso spunto dal roboante annuncio dell’arrivo di Hi-Fi Rush e di altri giochi Xbox su PlayStation per soffermarsi, appunto, sulle prospettive future delle esclusive first party in relazione ai grandi cambiamenti che stanno avvenendo nell’intera industria dell’intrattenimento digitale.
LA STRATEGIA DI BUSINESS IN CRISI
A detta di Pachter, il modello basato sulle esclusive è destinato a scomparire per tutta una serie di ragioni: “La strategia incentrata sui first party in esclusiva è sbagliata, ormai è rotta. Nintendo ha abbracciato questo modello e ha funzionato per 40 anni, Sony ne ha preso esempio dal 1995 con PlayStation e Microsoft ha fatto altrettanto dal 2001 con Xbox. Ha funzionato per molto tempo ma ora non è più sostenibile, è una strategia che non può avere un futuro”.
LE COMPARAZIONI CON L’INDUSTRIA DEL Cinema
Nel rimarcare il concetto, il celebre analista videoludico cita a titolo d’esempio l’industria del cinema: “Cercare di supportare i tuoi contenuti gestendone in maniera esclusiva la distribuzione sulla tua piattaforma è un po’ come se uno studio hollywoodiano che possiede una catena di sale cinematografiche imponesse agli spettatori di guardare i propri film solo nelle loro sale. Certo, in linea di massima e se il mercato te lo consente è un sistema che può funzionare, ma non guadagnerai mai i soldi che avresti incassato distribuendo quei film in altre sale o attraverso altri canali”.
IL FUTURO DELLE ESCLUSIVE: MICROSOFT DÀ IL VIA AL CAMBIAMENTO
A detta di Pachter, quindi, la strategia multipiattaforma di Microsoft è solo il primo segnale di un cambiamento che interesserà tutti i principali attori dell’industria videoludica su console: “Microsoft avrà esclusive a tempo, oppure sceglieranno di lanciare i propri titoli in contemporanea su PlayStation, Xbox e Switch ma continuando a garantire l’arrivo dei giochi first party su Game Pass, magari con dei contenuti esclusivi o altri bonus. Sin dalla battaglia legale per acquisire Activision si è capito quale sarebbe stata la strada che avrebbero imboccato, togliere giochi come Call of Duty da PlayStation non avrebbe nessun senso e ne avrà sempre meno in futuro con altre IP Activision o Xbox dal forte appeal”.
IL RUOLO DI SONY E MICROSOFT NEL CAMBIAMENTO
Il ruolo di Sony e Microsoft in questo cambiamento è fondamentale. Mentre Microsoft sembra orientata verso una strategia multipiattaforma che abbraccia anche i competitor, Sony dovrà decidere se seguire la stessa strada o se mantenere le esclusive come elemento distintivo della propria offerta. Entrambe le decisioni avranno ripercussioni importanti sul futuro del settore videoludico.
LA CHIAVE DEL SUCCESSO FUTURO
In conclusione, Michael Pachter si sofferma sull’importanza di adattarsi ai cambiamenti del mercato e di abbracciare nuove strategie per rimanere competitivi. La fine delle esclusive first party potrebbe rappresentare una svolta nell’industria videoludica, portando a nuove opportunità di business e a una maggiore fruizione dei contenuti da parte dei giocatori. Resta da vedere come le aziende del settore sapranno gestire questa trasformazione e quali saranno le conseguenze sul mercato console nei prossimi anni.