venerdì, Dicembre 20, 2024

Il colosso Avast multato di 16,5 milioni per vendita illegale di dati

AVAST MULTA DA 16,5 MILIONI DI DOLLARI PER LA VENDITA INGIUSTA DI DATI DI NAVIGAZIONE

Il colosso dell’antivirus Avast dovrà pagare una multa da 16,5 milioni di dollari e non potrà più vendere o concedere in licenza qualsiasi dato di navigazione web a scopo pubblicitario. Lo ha stabilito un provvedimento della Federal Trade Commission (Ftc), a chiusura del caso che ha visto protagonista il fornitore di Software e le sue filiali, accusate di aver venduto tali informazioni a terzi dopo aver promesso che i suoi prodotti avrebbero protetto i consumatori dal tracciamento online.

VENDITA SENZA NOTIFICA E SENZA CONSENSO

Nella sua denuncia, la Ftc afferma che Avast Limited, con sede nel Regno Unito, attraverso la sua filiale ceca, ha raccolto in modo ingiusto le informazioni sulla navigazione dei consumatori tramite le estensioni del Browser della società e il software antivirus, le ha conservate a tempo indeterminato e le ha vendute senza una notifica adeguata e senza il consenso dei consumatori. La Ftc accusa inoltre Avast di aver ingannato gli utenti affermando che il software avrebbe protetto la privacy dei consumatori bloccando il tracciamento da parte di terzi, ma non ha informato adeguatamente i consumatori che avrebbe venduto i loro dati di navigazione dettagliati e riconoscibili. Avast avrebbe venduto questi dati a più di 100 terze parti tramite la sua filiale, Jumpshot.

“Avast ha promesso agli utenti che i suoi prodotti avrebbero protetto la privacy dei loro dati di navigazione ma ha fornito il contrario”, ha dichiarato Samuel Levine, Direttore del Bureau of Consumer Protection della Ftc. “Le tattiche di sorveglianza ingannevoli di Avast hanno compromesso la privacy dei consumatori e violato la legge”.

INFORMAZIONI DI NAVIGAZIONE RACCOLTE SIN DAL 2014

Dal 2014, secondo quanto afferma la Ftc, Avast ha raccolto le informazioni di navigazione dei consumatori tramite estensioni del browser, che possono modificare o estendere la funzionalità dei browser web dei consumatori, e tramite software antivirus installati sui computer e sui dispositivi mobili dei consumatori. Questi dati di navigazione includevano informazioni sulle ricerche web degli utenti e sulle pagine web visitate, rivelando le convinzioni religiose, le preoccupazioni per la salute, le inclinazioni politiche, la posizione, lo stato finanziario, le visite a contenuti diretti ai bambini e altre informazioni sensibili dei consumatori.

La difesa: rimosse le informazioni identificative

Dopo l’acquisto di Jumpshot, un fornitore concorrente di software antivirus, l’azienda ha ribattezzato la società come azienda di analisi. Dal 2014 al 2020, Jumpshot ha venduto informazioni di navigazione raccolte da Avast a una varietà di clienti, tra cui aziende di pubblicità, marketing e analisi dei dati e broker di dati, secondo la denuncia.

L’azienda ha affermato di aver utilizzato un algoritmo speciale per rimuovere le informazioni identificative prima di trasferire i dati ai suoi clienti. Tuttavia, la Ftc afferma che l’azienda non è riuscita a rendere sufficientemente anonime le informazioni di navigazione dei consumatori che ha venduto in forma non aggregata attraverso vari prodotti. Ad esempio, i suoi flussi di dati includevano un identificatore unico per ogni browser web dal quale racc…

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