venerdì, Settembre 20, 2024

Il CEO di DeepMind ha detto che c’è una possibilità che l’IA possa diventare consapevole di sé in futuro

Il CEO del laboratorio di ricerca AI di proprietà di Alphabet, DeepMind Technologies, ha parlato del potenziale dell’intelligenza artificiale in un intervista con “60 Minutes,” andato in onda domenica.

Il CEO di DeepMind, Demis Hassabis, ha detto alla CBS che pensa che un giorno l’intelligenza artificiale potrebbe diventare consapevole di sé.

“I filosofi non si sono ancora stabiliti su una definizione di coscienza, ma se intendiamo l’autoconsapevolezza e questo genere di cose… penso che ci sia la possibilità che un giorno l’IA possa essere”, ha detto.

Ciò significherebbe che l’IA ha emozioni e sentimenti che imitano quelli degli umani. Un ex ingegnere di Google è stato licenziato dopo aver affermato infondatamente che un bot di intelligenza artificiale che l’azienda tecnologica stava sviluppando fosse senziente. Gli esperti hanno detto a Insider che il bot è stato semplicemente programmato per suonare reale e che è ben lungi dallo sviluppare tali macchine.

L’intelligenza artificiale ha registrato un rapido sviluppo negli ultimi mesi a seguito del lancio del chatbot ChatGPT di OpenAI in ottobre, che ha preso d’assalto Internet a causa delle sue capacità ad ampio raggio come la scrittura di saggi e canzoni e persino la programmazione: importanti aziende tecnologiche come Google e Microsoft hanno lanciato strumenti simili nel tentativo di competere.

DeepMind è stata fondata a Londra nel 2010 da Hassabis e dai cofondatori Shane Legg e Mustafa Suleyman. Il loro obiettivo era creare sistemi di intelligenza artificiale in grado di eseguire determinati compiti così come gli umani. La compagnia era acquisito da Google nel 2014 e in seguito divenne una sussidiaria di Alphabet dopo la ristrutturazione di Google.

Uno dei suoi primi successi fu la creazione di un programma per computer che batteva un campione umano in un gioco da tavolo considerato più difficile degli scacchi. Ha anche contribuito alla ricerca medica sviluppando un programma di intelligenza artificiale che predice la forma delle proteine ​​con un alto livello di precisione, qualcosa con cui i ricercatori hanno lottato per decenni. La scoperta potrebbe aiutare i medici a migliorare le cure dei pazienti e prescrivere i migliori farmaci.

Hassabis ha detto alla CBS che crede che l’IA sia “l’invenzione più importante che l’umanità possa mai fare”.

Alla domanda se i consumatori si adatteranno facilmente all’intelligenza artificiale, ha affermato: “Siamo una specie infinitamente adattabile” e ha utilizzato gli smartphone come esempio di quanto velocemente le persone possono adattarsi alle nuove tecnologie.

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