lunedì, Dicembre 23, 2024

I videogiochi più brutti su PlayStation 5: tra Scam, Gollum e Skull Island

IL CALICE AVVELENATO DELLE PRODUZIONI MEDIOCRE SU PlayStation 5

Il recente arrivo di Final Fantasy 7 Rebirth su PlayStation 5, e prima ancora di Helldivers 2, conferma l’assoluta bontà della ludoteca della console Sony di attuale generazione. All’ombra delle produzioni più apprezzate dagli appassionati, però, si cela un sottobosco di titoli tecnicamente inqualificabili.

IL RISCHIO DELLA SOVRAPPREZZAZIONE E DELLE PRODUZIONI ‘SCAM’

Il multiforme caleidoscopio di titoli offertoci dall’industria dell’intrattenimento consente a tantissimi sviluppatori singoli e team medio-piccoli di affacciarsi alle console casalinghe per ritagliarsi uno spazio che, fino a pochi anni fa, era ad esclusivo appannaggio delle Software house più affermate e delle realtà indie più quotate. Tuttavia, agli indiscussi pregi della democratizzazione degli strumenti di sviluppo fa da triste contraltare l’ondata di progetti mediocri che si è riversata su PlayStation Store, con produzioni a dir poco dimenticabili e vere e proprie ‘operazioni scam’ che rendono sempre più difficile orientarsi in un’offerta interattiva fuori controllo.

IL GIRONE DANTESCO DEI Videogiochi ‘SCAM’

Nel nostro viaggio alla ricerca del gioco PlayStation 5 con la Grafica più brutta, partiamo dai cosiddetti videogiochi ‘scam’ che infestano il PlayStation Store. Basta accedere al negozio digitale di Sony e aprire la sezione dedicata alle nuove uscite per notare titoli sviluppati in fretta e furia con il solo scopo di lucrare sulla passione dei ‘completisti’ attirandoli con la promessa di Trofei facili. Tra i tanti videogiochi ‘scam’ che transitano su PS Store ci sono però numerose produzioni indipendenti che, seppur scarne dal punto di vista strettamente grafico, sono comunque meritevoli di essere giocate, mostrando dietro alle apparenze la passione profusa dai rispettivi sviluppatori.

GOLLUM E IL LATO OSCURO DELLA TERRA DI MEZZO

Con un Meta Score di 34 su 100, The Lord of the Rings Gollum punta di diritto alla conquista del titolo per il videogioco PlayStation 5 con la grafica più brutta. L’incubo interattivo di Daedalic si è affacciato sul mercato con le pretese di un’Opera su licenza di Il Signore degli Anelli, ma ha fallito platealmente a causa di una storia e di un impianto di gioco altrettanto lacunosi. Con una grafica ai limiti del comico, sfida un’altra produzione tie-in del 2023, risultando tra i peggiori titoli della console Sony.

PAURA E DELIRIO A SKULL ISLAND

Superando in mediocrità quanto proposto da The Lord of the Rings Gollum, Skull Island Rise of Kong, un’opera di IguanaBee, ci tuffa in un girone infernale di orrori tra bug, crash e lacune di gameplay. Questo action adventure, che sembra nato con il solo scopo di conquistare il premio per il peggior videogioco della ludoteca di PS5, pecca non solo a livello grafico e tecnico, ma anche nelle meccaniche di gioco e nell’esperienza complessiva.

In conclusione, se da una parte PlayStation 5 vanta titoli di alta qualità come Final Fantasy 7 Rebirth, dall’altra si ritrova a dover fare i conti con produzioni mediocri e dalla grafica discutibile che minano l’esperienza di gioco degli utenti. È necessario che gli sviluppatori prestino maggiore attenzione alla qualità complessiva dei loro titoli, evitando di cadere nella trappola delle produzioni ‘scam’ e assicurando un’esperienza soddisfacente per gli appassionati di videogiochi.

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