giovedì, Novembre 14, 2024

Google ristruttura e unisce team: focus sull’AI

Google UNISCE I TEAM Android E Hardware: VIRATA TOTALE SULL’AI

Il CEO di Google Sundar Pichai ha annunciato importanti riorganizzazioni interne, inclusa la creazione di un nuovo team chiamato “Platform and Devices”. Questo sarà gestito da Rick Osterloh, fino a poche ore fa SVP della divisione dispositivi e servizi, e si occuperà – tra le varie cose – dei prodotti Pixel, Chrome, ChromeOS e Android. Hiroshi Lockheimer, per anni responsabile di Android, Chrome e ChromeOS, si occuperà invece di altri progetti Google e Alphabet.

IL NUOVO TEAM PLATFORM AND DEVICES

Perché questo importante cambiamento all’interno del colosso di Mountain View? A detta del sopracitato Osterloh, c’è un unico motivo: l’Intelligenza Artificiale. “Non è un segreto”, ha dichiarato il dirigente. “Penso che l’integrazione hardware/Software/AI abbia già dimostrato come l’intelligenza artificiale possa trasformare totalmente l’esperienza dell’utente”, ha affermato.

INTEGRAZIONE HARDWARE/SOFTWARE/AI

Un esempio suggerito da Osterloh a David Pierce di The Verge riguarda le GPU. Negli ultimi anni Google ha investito tante risorse nei suoi prodotti Tensor per stare al passo con NVIDIA e altri, e lo ha fatto tenendo sempre in considerazione anche il software per cercare di ottenere il miglior risultato possibile in termini di ottimizzazione. Ora che i team hardware e software sono uniti e sono guidati da un unico leader e da un unico obiettivo, la strada non può che essere in discesa.

INTEGRARE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE IN TUTTI I PRODOTTI

Ancora Osterloh ha sottolineato come Google ora possa muoversi ancora più velocemente per integrare l’intelligenza artificiale in tutti i suoi prodotti. Questa nuova fase contribuirà a migliorare anche Android come sistema operativo, e l’upgrade in salsa AI è già iniziato: il modello Gemini trova sempre più spazio e le feature degli ultimi anni “regalate” agli Smartphone della gamma Pixel dimostrano giorno dopo giorno le loro potenzialità. E in futuro l’AI cambierà anche il modo in cui gli utenti utilizzeranno altri dispositivi, ovvero quelli basati su wearOS, Android Auto e Chrome OS.

IL FUTURO: VELOCITÀ E INNOVAZIONE

Per quanto riguarda il futuro, secondo il dirigente il piano è quello di rendere tutto sempre più veloce. Si parla di aggiornare i dispositivi di Big G più spesso, man mano che vengono migliorati i modelli di intelligenza artificiale, ma anche di lanciare nuovi prodotti più velocemente, senza impantanarsi nella burocrazia.

In conclusione, l’unione dei team Android e hardware sotto la guida di Rick Osterloh promette di portare grandi cambiamenti e innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale e dei dispositivi Google. L’obiettivo di Google è quello di offrire esperienze utente sempre più evolute e integrate, grazie alla sinergia tra hardware, software e AI. Resta da vedere come queste novità si concretizzeranno nei prossimi anni e quali benefici porteranno agli utilizzatori finali.

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