LA STORIA DEI Videogiochi CHE SPACCANO TUTTO
Sin dalle primissime esperienze interattive, l’immaginazione degli appassionati di videogiochi ha portato intere generazioni a riempire di esplosioni pirotecniche i pochi pixel osservabili a schermo. Col passare degli anni, l’immaginazione dei fan si è concretizzata in titoli dall’elevata distruttibilità ambientale.
RED FACTION
Regina indiscussa degli shooter ‘spacca tutto’, la serie Red Faction ha scritto una delle pagine più importanti dell’industria dell’intrattenimento grazie a un impianto ludico incentrato quasi esclusivamente sulla distruttibilità ambientale. Tra un capitolo e l’altro, il concetto alla base dell’IP è stato declinato in vari modi, ma restando sempre fedelmente ancorato a una formula di gameplay basata sulla devastazione di ambienti virtuali pieni di edifici sci-fi da sgretolare in un tripudio di esplosioni sci-fi.
TEARDOWN
Il ‘simulatore di demolizioni’ firmato Tuxedo Labs è approdato da pochi mesi su PlayStation e Xbox portando con se’ tutto il carico di emozioni restituite, appunto, dalla libertà di distruggere tutto ciò che viene mostrato a schermo. Dietro a un comparto grafico all’apparenza minimalista e ‘in stile Minecraft‘ si nasconde un’esperienza estremamente profonda, con un comparto grafico in voxel art che riesce a gestire a meraviglia la devastazione garantita da un motore fisico senza sbavature.
JUST CAUSE
L’odissea open world vissuta dagli emuli del mercenario Rico Rodriguez ha seguito quasi alla lettera l’indole distruttiva del protagonista, manifestandola a schermo in un tripudio costante di esplosioni, demolizioni (non troppo) controllate e acrobazie scavezzacollo da compiere surfando tra i cicloni sulla carlinga di un caccia da guerra. Solo il tempo ci dirà quale destino attende questa serie che, con il più volte rumoreggiato Just Cause 5, meriterebbe di essere svecchiata (e resa più matura tanto nella trama quanto nel gameplay) ma senza perdere lo spirito ‘spaccatutto’ che tante gioie ha saputo regalare ai suoi fan.
WRECKFEST
Sono trascorsi diversi anni dal suo approdo sul mercato, eppure l’erede spirituale di Destruction Derby, Wreckfest, rimane ancora stabilmente in cima alla speciale classifica dei racing game che fanno della fisica e della distruttibilità le loro armi più affilate. Solo chi ha sfrecciato sui circuiti sterrati del gioco di guida targato Bugbear, d’altronde, saprà quanto possa essere emozionante concludere una gara con il motore fumante e l’assale piegato dalle sportellate contro gli avversari per vedere le loro auto trasformarsi in un ammasso di lamiere contorte.
DESTROY ALL HUMANS
Un alieno arrabbiato, un UFO e tanta voglia di stupire: la serie di Destroy All Humans avrà tanti difetti, ma di certo sa come intrattenerci con battaglie a colpi di raggi tarenti sullo sfondo di scenari urbani da rivoltare come calzini per soddisfare la sete di vendetta di Crypto-138. L’operazione nostalgia imbastita da THQ Nordic con Destroy All Humans 2! Reprobed ne è l’esempio più lampante tanto in positivo quanto in negativo, in ragione di una distruttibilità ambientali ancora più spinta ma legata a un’esperienza narrativa e contenutistica dalle potenzialità ancora in larga parte inespresse.
Besiege, Burnout, Mercenaries, Battlefield Bad Company, Kerbal Space Program: queste sono solo alcune delle esperienze videoludiche dove si spacca tutto che hanno saputo catturare l’attenzione di milioni di giocatori in tutto il mondo. Quali sono i vostri preferiti? Fatecelo sapere con un commento!
In un’industria in continua evoluzione, è sempre emozionante scoprire quali nuove esperienze distruttive verranno create per soddisfare la brama di caos e distruzione dei giocatori più esigenti. Che sia con un’esplosione roboante o con una demostrazione di forza bruta, i videogiochi che spaccano tutto continuano a essere un pilastro dell’intrattenimento digitale moderno.