GLI OCCHIALI AD ACUSTICA AUMENTATA: LA RIVOLUZIONE PER GLI IPOACUSICI LIEVI DA ESSILOR LUXOTTICA
Non è giusto ma è così: ancora oggi gli apparecchi acustici sono considerati da molti una “vergogna” da non esibire, anche se qualche deficit uditivo incomincia a diventare invalidante o comunque disagevole. Per questo motivo Essilor Luxottica ha presentato al CES 2024 il prototipo funzionante di una rivoluzionaria montatura d’occhiale con integrata un apparecchio acustico, senza fili né auricolari, destinato ai deficit uditivi moderati, che permette a chiunque di farsi aiutare nella comprensione di un dialogo pur senza alcun impatto estetico: gli occhiali, contrariamente agli apparecchi acustici, sono presidi ampiamente sdoganati, anzi diventati accessori di moda.
Tutto nasce da una società israeliana di nome Nuance Hearing (da non confondere con la Nuance Communications acquista da Microsoft) specializzata in sistemi di supporto all’udito; e questo è il risultato del lavoro, che proprio insieme alla stessa Luxottica, Nuance ha posto in essere per inserire la funzione di apparecchio acustico in un occhiale. Un progetto così promettente che appunto la società italo-francese ha deciso di acquisire la Startup israeliana e integrarne la Tecnologia fino al lancio di questi giorni. Un progetto nuovo, che ancora avrà bisogno di qualche mese di messe a punto e che è destinato ad arrivare in commercio alla fine di quest’anno. Tra l’altro, questo occhiale “acustico” non ha ancora un vero nome di prodotto, che deve essere ancora stabilito.
COME FUNZIONA L’OCCHIALE ACUSTICO DI LUXOTTICA-NUANCE
La prima cosa da dire è che si tratta di una montatura, dal punto di vista dell’occhiale, assolutamente standard e che quindi può montare lenti di qualsiasi tipo e per qualsiasi prescrizione. E dal punto di vista estetico – fermo restando che non si tratta di una montatura iper sottile – non si vede altro che un comune occhiale.
A maneggiarlo si scorgono però alcune piccole caratteristiche che svelano come ci sia di più di un semplice occhiale. Le stanghette per esempio sono un po’ più spesse del normale (ma non troppo); c’è un piccolo pulsante nella parte bassa di una stanghetta, che serve per l’accensione.
Ci sono poi, ben nascosti, alcuni “forellini” che integrano altrettanti microfoni. E due minuscole griglie, sempre sul lato inferiore della stanghetta, a nascondere altrettanti mini-altoparlanti. Un array di microfoni che è in grado di ricostruire la spazialità del suono, dando priorità assoluta a ciò che viene dal settore frontale. In pratica l’occhiale cattura i suoni che provengono da dove sta guardando l’utente e li amplifica, trascurando gli altri rumori di fondo che impediscono l’intelligibilità. Potremmo chiamarli occhiali ad acustica aumentata: nel dialogo (dove normalmente gli interlocutori si guardano in faccia) il contributo di uno occhiale di questo tipo può essere decisivo.
Un’altra cosa molto comoda, rispetto agli apparecchi acustici, è che l’orecchio resta libero e quindi non c’è bisogno di far nulla per rispondere a una telefonata se non portare, come sempre, lo Smartphone all’orecchio.
A proposito di smartphone, attraverso un’App è poi possibile regolare i parametri di funzionamento dell’occhiale: il volume, la direzionalità e il livello con il quale si sente anche la propria voce. Infatti l’occhiale amplifica anche la voce dell’utente, funzione indispensabile per evitare che l’ipoacusico alzi la il livello del parlato, comportamento tipico.
La durata della batteria è di circa 8 ore e la ricarica avviene per via wireless attraverso una base calamitata sulla quale l’occhiale si autoposiziona all’appoggio per una giusta collimazione delle bobine.
A CHI SI RIVOLGE IL NUOVO OCCHIALE LUXOTTICA-NUANCE
Luxottica è stata molto chiara: questo occhiale si rivolge ai casi di ipoacusia “mild” e “moderate”. Non è adatto quindi ai casi di deficit uditivo grave. Ma il dato importante è che la stragrande maggioranza degli ipoacusici ricadono proprio nelle categorie meno severe, che poi sono anche quelle che difficilmente vengono trattate con un apparecchio acustico, sia per lo stigma che questo comporta che per i costi importanti di questi apparecchi. Il mercato potenziale – ci dice quindi un manager di Luxottica – è sconfinato e la soluzione trovata, di nessun impatto estetico, soprattutto per chi già porta una correzione visiva, è in grado di convincere anche i “negazionisti” del deficit o i recalcitranti all’adozione di un apparecchio.
LA PROVA SUL CAMPO: COLPISCE NEL SEGNO. MA SERVE ANCORA QUALCHE PICCOLA MESSA A PUNTO
Abbiamo provato i nuovi occhiali allo stand Essilor Luxottica al CES 2024. Abbiamo indossato uno speaker a collare con un “disturbo” (il rumore di fondo di un ristorante) e ci siamo messi ad ascoltare una voce registrata proveniente da davanti a noi. Senza occhiali abbiamo fatto fatica a capire tutte le parole pronunciate, anche se certamente sentivamo la voce. Indossando gli occhiali è stato come “mettere a fuoco” la voce davanti a noi.
Voltandoci dall’altra parte, la voce è tornata a essere confusa nel sottofondo. Quindi, funziona. Bene? Non ancora alla perfezione: la voce è amplificata con una sonorità un po’ più metallica, con le alte un po’ sibilanti e sempre sulla soglia del principio dell’innesco del Larsen, segno che i microfoni (nella funzione destinata alla cattura della voce dell’utente) non sono ancora sufficientemente protetti rispetto al rientro dell’emissione dei microspeaker. “Si tratta di un prototipo – ci ha spiegato un manager Luxottica – e che deve ancora subire alcune iterazioni di messa a punto prima del lancio che è previsto per USA nell’ultimo trimestre dell’anno, in due colorazioni, nero e rosso burgundy e due design diversi, uno più tondeggiante e uno più squadrato”.
E l’Italia? Il nuovo occhiale arriverà poco più avanti anche da noi, con qualche difficoltà in più di commercializzazione rispetto agli USA. Infatti i regolamenti sanitari italiani non prevedono la fattispecie degli apparecchi di ausilio uditivo “leggeri”, destinati ai deficit più lievi, che negli Stati Uniti sono vendibili liberamente. Nel nostro caso la distribuzione degli occhiali acustici Luxottica, quindi, non potrà che avvenire attraverso le reti specializzate e autorizzate di vendita dei presidi medici acustici. Il prezzo, non ancora noto, dovrebbe attestarsi poco sopra i mille euro, lenti escluse.