giovedì, Settembre 19, 2024

Giuliano Amato lascia Commissione Algoritmi sul ruolo dell’IA nell’editoria

GIULIANO AMATO ABANDONA LA COMMISSIONE ALGORITMI

Giuliano Amato ha lasciato la Commissione Algoritmi – che guidava dalla fine di ottobre – come reazione alle critiche ricevute dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante la conferenza stampa di fine anno tenuta il 4 gennaio.

UNA SCELTA INASPETTATA

Se la Commissione è stata fortemente voluta da Meloni, la scelta di Amato – ex presidente del Consiglio dei ministri e presidente della Corte Costituzionale fino al 2022 – è stata una responsabilità del sottosegretario di Forza Italia Alberto Barachini. Al tempo nella nomina Meloni non accolse bene la notizia perché lamentò di non essere stata avvertita, e quindi di non avere avuto peso nella scelta.

IL RUOLO DELLA COMMISSIONE ALGORITMI

La Commissione Algoritmi, composta da un gruppo di esperti, ha il compito di redigere una relazione sull’impatto dell’IA nel mondo dell’editoria. L’evidenza che Amato abbia 85 anni e non sia addentro al campo delle Intelligenze Artificiali ha sollevato qualche dubbio sulle capacità di potere presiedere una commissione di questo tipo.

LA RISPOSTA DI GIULIANO AMATO

Di fronte a questo scetticismo, tra le dichiarazioni di Amato, quasi sempre improntate all’ironia, c’è stata anche “Mica devo costruire un computer”, facendo intendere che il suo ruolo sarebbe stato più che altro di coordinazione del gruppo di nove esperti – di cui due donne – che lavorano nel settore dell’informatica, dell’ingegneria, del diritto dell’economia, dell’etica delle tecnologie, dell’IA, e dell’editoria.

LE CRITICHE DI GIORGIA MELONI

Nel corso della conferenza stampa di fine anno del 4 gennaio, rispondendo a una domanda e riferendosi alla nomina di Giuliano Amato, Meloni ha detto: “Credo si sappia che non sia una mia iniziativa” e criticando Amato sulle sue recenti dichiarazioni a Repubblica circa il difficile rapporto tra il governo di centro destra e la Corte Costituzionale.

LA RISPOSTA DI GIULIANO AMATO

Amato non ha preso bene la risposta di Meloni in conferenza stampa, e al Corriere della Sera ha detto: “È una commissione della presidenza del Consiglio, e visto che la mia nomina non risulta essere un’iniziativa della presidente del Consiglio lascio senz’altro l’incarico”

Ha quindi aggiunto: “Peccato, ci perdono qualcosa… Ma a me semplificherà la vita”.

IL FUTURO DELLA COMMISSIONE ALGORITMI

Al momento non è stato indicato chi prenderà il posto di Giuliano Amato alla guida della Commissione Algoritmi.

In conclusione, la decisione di Amato di lasciare la Commissione Algoritmi ha sollevato diverse domande sul futuro della commissione stessa e sul modo in cui verrà gestita da ora in poi. Resta da vedere chi prenderà il suo posto e quale sarà l’impatto di questa scelta sulle attività della commissione. Soprattutto, sarà interessante seguire se ci saranno cambiamenti nel modo in cui la commissione affronterà il tema dell’IA nell’editoria senza la guida di Amato.

(Fonte immagine di copertina: Fratello.Gracco (CC BY-SA 4.0)

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