giovedì, Dicembre 19, 2024

Furto di credenziali ChatGPT: 225.000 account sul Dark Web

**NUOVO FURTO DI CREDENZIALI DI ChatGPT: 225.000 ACCOUNT SUL DARK WEB**

Gli account di **ChatGPT**, a quanto pare, sono “merce preziosa” per i **cybercriminali**.

Così come avvenuto a metà dello scorso anno, è stato scoperto un numero impressionante di credenziali relative al noto chatbot messe in vendita sul **Dark Web**. Stiamo parlando di un numero enorme, stimato in **più di 225.000 account** coinvolti.

**AUMENTO DELLE ATTIVITÀ FRA GIUGNO E OTTOBRE**

Nel rapporto della suddetta società di Sicurezza, è stato riportato come, **tra giugno e ottobre** dello scorso anno, i tre malware appena citati hanno visto un complessivo aumento delle attività rispetto ai cinque mesi precedenti.

**FURTO DI CREDENZIALI CHATGPT: NUMERI PIÙ CHE RADDOPPIATI RISPETTO AL CASO PRECEDENTE**

Nello stesso lasso di tempo, sono stati dunque stimati circa **130.000 host unici compromessi** che contenevano dati di accesso relativi al servizio di **OpenAI**. Numeri alla mano, si parla di un **aumento del 36%** rispetto ai mesi del 2023 precedenti. A quanto pare, gli account di ChatGPT rappresentano una delle “prede” più ambite da chi gestisce malware.

**UNE COLPA DELL’UTENZA PER LA SICUREZZA DELLE CREDENZIALI**

Il caso simile, avvenuto a giugno 2023, aveva visto OpenAI incolpare direttamente l’utenza per scarsa attenzione nel contesto della **protezione delle credenziali**.

In quell’occasione si è parlato di circa **100.000 account rubati** e messi in vendita sul Dark Web, con un’operazione simile a quella attuale (sebbene con numeri più contenuti). In tale specifico contesto, tra i diversi infostealer considerati colpevoli del massiccio furto dati figurava anche il temuto **Vidar**.

**CREDENZIALI DI CHATGPT: PREDE PRESIDIOSE PER I CYBERCRIMINALI**

Gli account di ChatGPT tendono a conservare dati privati molto interessanti per i cybercriminali e, proprio per questo motivo, sul Dark Web è nato una sorta di “mercato nero” per la compravendita delle relative credenziali.

**CONCLUSIONI**

In un panorama sempre più minato dalle minacce informatiche, è fondamentale prestare la massima attenzione alla protezione delle proprie credenziali e alla sicurezza dei propri account online. Il caso del furto delle credenziali di ChatGPT ci ricorda quanto sia importante adottare pratiche di sicurezza informatica adeguate per proteggere i nostri dati personali e impedire che cadano nelle mani sbagliate. Soltanto con un approccio consapevole alla sicurezza informatica possiamo contrastare efficacemente le minacce provenienti dal mondo digitale.

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