venerdì, Ottobre 18, 2024

Eseguire qualunque sistema operativo con QEMU e Quickemu: guida all’installazione e all’utilizzo

Eseguire qualunque sistema operativo con QEMU e Quickemu

Grazie alla virtualizzazione è possibile caricare ed eseguire più Sistemi Operativi su una stessa macchina ospitante (host). Famose sono le soluzioni come quelle di VMware, Virtualbox, Parallels e lo stesso Hyper-V, sempre più integrato in Windows. Lo stesso WSL (Windows Subsystem for Linux), introdotto in Windows 10 e Windows 11, sfrutta la virtualizzazione per portare Linux in Windows. QEMU è una nota soluzione open source che supporta un’ampia varietà di architetture e consente di eseguire qualunque sistema operativo in una macchina virtuale.

Come le migliori soluzioni della sua stessa categoria, QEMU può sfruttare le funzionalità di virtualizzazione Hardware, ove disponibili, migliorando le prestazioni delle macchine virtuali. Sui sistemi Linux host, QEMU può sfruttare le funzionalità di accelerazione hardware offerte da KVM. Inoltre, l’applicazione consente la creazione di snapshot dei dispositivi virtuali e dello stato delle macchine virtuali, consentendo agli utenti di tornare a una situazione precedente.

Quickemu utilizza QEMU per eseguire qualunque sistema operativo, senza passaggi complessi

L’applicazione supporta varie opzioni di configurazione e ottimizzazione, in base al sistema operativo guest (la piattaforma da virtualizzazione) e alla specifica versione. Funzionalità aggiuntive come l’inoltro delle porte, la condivisione file e il redirezionamento USB migliorano l’esperienza d’uso.
La principale prerogativa di Quickemu è che il programma può scaricare i sistemi operativi e impostare automaticamente la macchina virtuale con cui essi sono poi eseguiti. Quando necessario, Quickemu può aggiungere anche i driver VirtIO, in modo da migliorare le performance.
Come installare Quickemu

Per utilizzare Quickemu, suggeriamo di dotarsi di una macchina fisica basata sulla distribuzione Linux Ubuntu. In alternativa, si può provare Quickemu anche da WSL, in ambiente Windows: basta installare Ubuntu in modo che sia avviabile dal menu Start di Windows 10 o di Windows 11 (per procedere, basta seguire la guida citata in apertura).
I comandi seguenti consentono di installare Quickemu all’interno di Ubuntu:
sudo apt-add-repository ppa:flexiondotorg/quickemu
sudo apt update
sudo apt install quickemu -y

Scegliere il sistema operativo da avviare

A dimostrazione di quanto sia semplice utilizzare Quickemu, i comandi seguenti permettono di scaricare ed eseguire l’installazione di Windows 11 all’interno di una macchina virtuale QEMU:
quickget windows 11
quickemu –vm windows-11.conf
Il comando quickget si occupa, in questo caso, di scaricare l’immagine di Windows 11 dai server Microsoft. Ma è possibile sostituire la stringa windows 11 con un riferimento a qualunque altro sistema operativo. Nell’immagine di seguito, abbiamo richiesto il download di Windows 10.
Aprendo il file di configurazione con estensione .conf, si possono controllare le preferenze automaticamente impostate da Quickemu per il caricamento del sistema operativo prescelto all’interno della macchina virtuale.

I principali vantaggi di Quickemu

Come abbiamo visto, Quickemu semplifica significativamente l’utilizzo di QEMU per avviare rapidamente macchine virtuali su sistemi Linux e in Windows con WSL. Tra i vantaggi di Quickemu ci sono la semplicità d’uso: il programma è progettato per snellire il processo di creazione e avvio delle macchine virtuali. Con pochi comandi, gli utenti possono virtualizzare le piattaforme preferite senza dover configurare manualmente tutte le opzioni di QEMU.
Quickemu si propone di avviare macchine virtuali in modo rapido, sfruttando al meglio le caratteristiche di QEMU. Grazie al supporto per Windows, Linux e macOS, questa soluzione può essere sfruttata per testare diverse configurazioni, senza dover intervenire in modo manuale su ciascuna di esse.
Per eseguire le macchine virtuali con Quickemu, non è richiesta l’elevazione dei privilegi. Inoltre, le configurazioni delle macchine virtuali possono essere memorizzate ovunque nel sistema, ad esempio su dispositivi di archiviazione esterni o nella directory home.
Il supporto SPICE facilita la condivisione degli appunti tra macchina host e guest, la condivisione file è attivabile mediante VirtIO-webdavd e VirtIO-9p; l’accelerazione VirGL, USB device pass-through, la compatibilità con i lettori di smartcard, l’inoltro automatico delle porte SSH e altro ancora sono tutti fiori all’occhiello di Quickemu.
Sebbene Quickemu e Quickget siano strumenti progettati per l’uso dalla riga di comando, esiste anche un’interfaccia Grafica chiamata Quickgui che fornisce un’esperienza utente più visuale per coloro che preferiscono un approccio basato su GUI.

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