domenica, Dicembre 22, 2024

Eni potenzia l’Hpc con il nuovo sistema Hpc6: più potenza all’insegna della sostenibilità

ENI INVESTE IN UN NUOVO SISTEMA DI SUPER CALCOLO Hpc6

Eni ha annunciato di aver avviato la realizzazione di un nuovo sistema di super calcolo Hpc6, con l’obiettivo di potenziare significativamente la capacità computazionale del Green Data Center. Attualmente, il Green Data Center dispone di Hpc4 e Hpc5 con una capacità di calcolo di 70 PFlop/s, ma con l’introduzione di Hpc6, si prevede di raggiungere oltre 600 PFlop/s di picco, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo.

LA Tecnologia Hpc6

L’architettura di Hpc6 è stata concepita con la stessa tecnologia che costituisce i sistemi a oggi più potenti in Europa e nel mondo. Il sistema Hpc6 e il relativo storage saranno forniti da Hewlett Packard Enterprise, vincitore della gara che ha coinvolto i principali player a livello mondiale. Il sistema di calcolo è costituito da Cpu Amd Epyc e Gpu AMD Instinct ed è interconnesso con tecnologia di rete a bassa latenza e alte prestazioni Hpe Slingshot.

SPINTA ALLA SOSTENIBILITÀ

In linea con il continuo impegno per sostenibilità, Hpc6 avrà prestazioni energetiche che efficientano i consumi e minimizzano le emissioni di carbonio, e sarà installato in un’area dedicata presso il Green Data Center. Qui è stato realizzato un nuovo sistema di raffreddamento a liquido per una gestione ancora più sostenibile ed efficiente.

Hpc6 non solo sostiene il processo di digitalizzazione e innovazione di Eni ma allo stesso tempo rappresenta un asset cruciale per affrontare le sfide per il raggiungimento del net zero attraverso una leva tecnologica decisiva per l’acquisizione di vantaggi competitivi nello sviluppo delle nuove fonti di energia.

I DATA CENTER DI ENI

Attualmente Eni dispone dei sistemi di supercalcolo Hpc4 e Hpc5 che raggiungono complessivamente una potenza di calcolo di 70 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo (70 PFlop/s) e sono caratterizzati da una architettura ibrida che ottimizza le prestazioni contribuendo al contempo a contenere i consumi di energia. I due supercomputer sono ospitati nel Green Data Center di Ferrera Erbognone, uno dei centri di calcolo con la più alta efficienza energetica e miglior contenimento dell’impronta carbonica in Europa.

In un’intervista, l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, ha commentato: “Tramite questa iniziativa continuiamo a supportare in modo determinante la nostra leadership tecnologica, riaffermando il ruolo di Eni nel supercalcolo, e rilanciamo le nostre ambizioni nell’ambito delle infrastrutture a esso dedicate. Questo progetto riflette il nostro impegno costante verso l’innovazione e la digitalizzazione a servizio anche del nostro percorso di transizione energetica. Il nuovo sistema Hpc potenzia significativamente le nostre capacità di calcolo e segna un nuovo punto di svolta nel modo in cui affrontiamo le sfide della Sicurezza energetica, della competitività e della sostenibilità”.

Con l’introduzione di Hpc6, Eni conferma il suo impegno a investire in tecnologie all’avanguardia e a garantire la sostenibilità delle proprie attività. Il nuovo sistema di super calcolo rappresenta un’eccellente opportunità per l’azienda di consolidare la propria posizione di leader nel settore dell’energia, ponendo le basi per una transizione verso fonti energetiche più sostenibili e innovative.

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