domenica, Novembre 24, 2024

Ecco come sarà la bici del futuro: con ruote senza mozzo e super high-tech

Le biciclette sono piuttosto belle. Sono veloci, efficienti e non dannosi per la Terra come possono essere molti altri veicoli. Con una ferma attenzione alla sostenibilità, è sicuro dire che la nostra società vedrà solo un aumento delle biciclette innovative .

Chiaramente, queste affidabili soluzioni di trasporto a due ruote non andranno da nessuna parte presto. E perché dovrebbero, quando stanno per diventare ancora più fighi di quello che abbiamo già conosciuto? (Sì, è possibile.)

“Come sarà la bicicletta nei prossimi 5-10 anni?” Il designer Franz Cerwinka si è posto questa domanda, conducendo una “vasta gamma” di ricerche per cercare di arrivare a una risposta.

Questa risposta è rivestita in alluminio serie 7005. Entra nella bicicletta “PILOT”, un design moderno perfetto per gli spostamenti quotidiani e urbani ad alta tecnologia. L’alluminio è stato scelto e incorporato in tutto in quanto mantiene la forza pur essendo leggero, che è il materiale perfetto per una bici.


Immagine tramite Franz Cerwinka

Naturalmente, non sarebbe un design rivolto al futuro senza alcune straordinarie caratteristiche high-tech. Gli utenti sarebbero in grado di controllare interamente la loro bici “PILOTA” con un’app compatibile, che consente loro di fare qualsiasi cosa, dal bloccare la bici al monitoraggio delle statistiche di attività del ciclista dal dock sul manubrio. Oh, e il dock supporta anche la ricarica wireless.

Ma forse le sue caratteristiche più accattivanti sono le ruote.

“Fin dall’inizio sapevo di voler restringere il design a una bici senza mozzo grazie alla sua estetica accattivante e alla funzionalità aggiuntiva”, spiega Cerwinka. Sono state studiate varie forme, “dagli sguardi spigolosi e industriali a forme più fluide e organiche”.

Le ruote senza mozzo sono state realizzate in collaborazione con i contatti del progettista, specializzato in ingegneria meccanica. Funziona tramite un asse decentrato e alcuni ingranaggi aggiuntivi che fanno girare le ruote a una velocità adeguata continuando a pedalare come faresti su una bici normale.

Ma aspetta, c’è di più; un motore a bordo fornisce una spinta extra quando si preme l’acceleratore, il che rende l’attraversamento delle pendenze in particolare un’esperienza molto più semplice.

Approfittando di tutto questo spazio vuoto sono le staffe fissate all’alloggiamento posteriore della moto, che consente ai motociclisti di collegarvi altri oggetti. Ad esempio, un bidone di stoccaggio può essere fissato per consentire un facile trasporto delle merci. Oppure, con un adattatore, è possibile attaccarlo a un rimorchio per bambini.

Con tutto questo in offerta, il cielo è il limite, praticamente. Sembra che la bici possa fare tutto tranne che volare. Per ora, almeno. Chissà cosa riserverà il futuro?

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