lunedì, Settembre 16, 2024

Ecco come Firefox aggira le richieste del browser predefinito di Windows 11

Microsoft sta rendendo la sicurezza un pilastro indispensabile e un punto di marketing per Windows 11 al punto che tutti i PC idonei devono avere TPM 2.0 presente e abilitato. Data l’immagine di Windows e i recenti incidenti di sicurezza negli ultimi anni, questa mossa non è esattamente sorprendente. Microsoft, tuttavia, potrebbe andare troppo oltre quando ha rinnovato il sistema di Windows 11 per l’impostazione delle applicazioni predefinite. Apparentemente Mozilla ne ha abbastanza e ha implementato un modo con un clic per impostare Firefox come browser Web predefinito su Windows 11 contro la politica prevista da Microsoft.

È stato scoperto solo il mese scorso che Windows 11 cambia completamente il gioco quando si tratta di cambiare le app utilizzate per impostazione predefinita per determinati tipi di contenuto. Mentre Windows 10 aveva controlli di alto livello per browser Web, e-mail, foto, video e simili, Windows 11 rende il processo più complicato, richiedendo agli utenti di impostare l’app predefinita per ogni tipo di file associato a quell’app.

Naturalmente, altri produttori di browser Web non si sono divertiti, esprimendo la loro forte opposizione ai cambiamenti di Microsoft. Finora sono caduti nel vuoto e, con il lancio di Windows 11 dietro l’angolo, sembra che Microsoft non abbia intenzione di cambiare rotta.

Mozilla sta prendendo in mano la situazione e ha implementato una nuova funzionalità che darà ai suoi utenti un po’ di tranquillità quando Windows 11 verrà lanciato.

Firefox 91 ora ha una singola notifica che chiede agli utenti se vogliono renderlo il browser web predefinito. A differenza di quanto avviene anche su Windows 10, la modifica avviene silenziosamente in background, senza alcuna ulteriore interazione da parte dell’utente. È decisamente più conveniente, ma evita anche il motivo per cui Microsoft ha reso la modifica delle app predefinite molto più complicata.

Sulla carta, Microsoft sta cercando di rendere più difficile per il software dannoso dirottare le app predefinite. Effettuando il reverse engineering di questo sistema, Mozilla potrebbe anche finire per aprire le porte anche a quelle app meno innocenti. Inoltre, se altri produttori di browser seguissero l’iniziativa di Mozilla, Microsoft potrebbe essere costretta a annullare le sue modifiche poiché tutte queste soluzioni alternative rendono comunque discutibili i vantaggi della sicurezza.

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