giovedì, Dicembre 26, 2024

E’ stato creato il campo magnetico più forte del mondo: passo avanti verso l’energia di fusione pulita

Un gruppo di ricerca guidato dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e Commonwealth Fusion Systems (CFS) ha appena fatto un passo avanti nell’energia di fusione con un elettromagnete ad alta temperatura in grado di produrre un’intensità di campo di 20 tesla.

Questo è il campo magnetico più potente del suo genere mai creato sulla Terra.

Questo nuovo materiale superconduttore assume la forma di un nastro piatto, simile a un nastro. Ma la sua forma semplice può ingannare; è in grado di produrre gli stessi risultati di un dispositivo a bassa temperatura con un volume quasi 40 volte maggiore.

La fusione è una fonte alternativa di energia, descritta come “la massima fonte di energia pulita” dal vicepresidente per la ricerca del MIT, Maria Zuber. Ciò è dovuto alle sue origini: il combustibile utilizzato per creare energia da fusione deriva dall’acqua, che è una risorsa pressoché infinita sulla Terra.

“È una fonte di energia inesauribile e priva di emissioni di carbonio che puoi utilizzare ovunque e in qualsiasi momento”, descrive Dennis Whyte, direttore del Plasma Science and Fusion Center del MIT. “È davvero una fonte di energia fondamentalmente nuova.”

Detto semplicemente, si riduce alla “fusione” di due piccoli atomi che si traduce in uno solo grande. Questo è lo stesso processo che dà al Sole la sua energia, che è indicativo di quanto siano enormi le quantità di energia rilasciata. Quindi, questo può essere raccolto.

Per catturare la temperatura di un milione di gradi del Sole, è necessario dispiegare campi magnetici “intensi” per contenere la miscela protone-elettrone, o plasma; da qui l’invenzione del campo magnetico ultrapotente della squadra.

Questa tecnologia rivoluzionaria indica la possibilità della produzione di un dispositivo chiamato SPARC. Questo sarà il primo dispositivo di fusione al mondo in grado di “creare e confinare un plasma che produce più energia di quanta ne consuma”, secondo il comunicato stampa dell’Università .

Dopo SPARC verrà ARC: una centrale elettrica costruita attorno a questa scienza. Se il primo SPARC avrà successo, dimostrerà che una centrale elettrica a fusione su scala commerciale è possibile. Concettualizzato nel 2015, il team mira a essere in grado di completare due di SPARC per comprendere l’impianto a grandezza naturale.

Sebbene questo sia un importante risultato scientifico e SPARC sarà senza dubbio tutto questo e molto altro, Zuber spiega che non è proprio questo il motivo per cui il team sta cercando di svilupparlo. “Nessuno di noi sta cercando di vincere trofei a questo punto”, dice. “Stiamo cercando di mantenere vivibile il pianeta”.

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