DRAGON’S DOGMA 2: IL RITORNO DI UN CAPOLAVORO FANTASY
A distanza di undici anni dal primo capitolo, l’universo fantasy ideato da Hideaki Itsuno torna a fare capolino nel panorama videoludico, in un gioco solido e con una forte impronta autoriale. Non si può certo dire che alla Capcom odierna manchi estro creativo o qualità, poiché stiamo parlando di una compagnia in grado di sfornare in poco tempo veri capolavori come Resident Evil 4 Remake o Street Fighter 6. Data la recente “streak positiva” ottenuta dallo sviluppatore nipponico su più generi, è comprensibile che si sia formato un notevole hype attorno alla creatura di Itsuno. Andiamo quindi ad analizzare se, anche questa volta, le avventure dell’Arisen saranno degne di essere vissute.
UN COMBAT SYSTEM FLUIDO E SPETTACOLARE
Dragon’s Dogma 2 snellisce e perfeziona la formula ludica del capitolo precedente, eliminando gli elementi di ridondanza e aggiungendo una serie di aspetti di “quality of life” che rendono l’esperienza di gioco molto più scorrevole e gradevole. Ma facciamo un piccolo passo indietro, a vantaggio di chi approccerà questo universo per la prima volta. Il ritmo di gioco del titolo Capcom si pone esattamente a metà tra un andamento compassato e la frenesia di uno stylish action.
La barra della stamina, seppur presente, si scarica molto più lentamente e permette una notevole libertà di azione. Si tratta più che altro di un modo per impedire lo “spam” scriteriato di un’abilità: utilizzando un po’ di parsimonia non sarà troppo difficile impedire l’affaticamento eccessivo del proprio Arisen. Uno degli elementi più criticati della creatura di Itsuno è l’assenza del “lock on” sugli avversari. Il gioco tuttavia presenta una sorta di “soft lock on”, che vi permetterà di agganciare con facilità gli avversari nelle immediate vicinanze.
Abituandosi al peculiare sistema di puntamento, sarà comunque possibile attaccare il nemico designato con assoluta precisione e, a nostro parere, con un’immediatezza persino superiore a quella degli altri titoli action. Il combat system di Dragon’s Dogma 2 è relativamente facile da assimilare: è presente la solita alternanza tra colpi leggeri e forti, un tasto deputato allo scatto e uno che permetterà di saltare e arrampicarsi su varie sporgenze.
I tasti dorsali, tuttavia, possiedono degli utilizzi meno usuali: ci permetteranno infatti di compiere non solo azioni specifiche della classe selezionata, come mirare o parare con lo scudo, ma anche di afferrare i nemici, lanciarli o sbilanciarli per farli cadere al suolo. Mantenendo la pressione di un dorsale sarà possibile accedere al menu di selezione delle skill, che potremo utilizzare attraverso i tasti frontali. Tali abilità, che cambiano tra una classe e l’altra e si potranno apprendere da specifiche “gilde” o da…