LANCIO PROBLEMATIC0 DI DRAGON’S DOGMA 2
Nonostante il gioco stia dominando le Classifiche di Steam al day one avendo superato Helldivers II e Horizon Forbidden West, il titolo Capcom ha una valutazione negativa sul marketplace di Valve. Scopriamo perché.
L’interesse dei giocatori per Dragon’s Dogma 2 è evidente, con un picco di oltre 180.000 persone connesse contemporaneamente al lancio. Tuttavia, nonostante questo successo iniziale, le recensioni sono state negative e attualmente la valutazione complessiva del gioco è “perlopiù negativa”, basata su 4.700 recensioni che lamentano una cattiva ottimizzazione e un’eccessiva presenza di microtransazioni.
PROBLEMI DI FRAMERATE E PROMESSE DI UNA PATCH
Uno dei principali problemi riscontrati dagli utenti su PC riguarda il framerate del gioco, che presenta delle instabilità. Capcom ha promesso di rilasciare una patch per risolvere tali problematiche tecniche, ma le polemiche riguardo al sistema di monetizzazione adottato continuano a crescere.
MICROTRANSAZIONI E CONTENUTI A PAGAMENTO
Il sistema di monetizzazione di Dragon’s Dogma 2 ha suscitato diverse critiche da parte dei giocatori. Attualmente, sui marketplace digitali sono disponibili oltre 40 euro di contenuti aggiuntivi per il gioco, tra cui cristalli extra, oggetti e poteri speciali come il Pendente dell’affetto, la chiave della prigione e il Cuore di drago per resuscitare i personaggi caduti in battaglia.
CRITICHE AI CRISTALLI DELLA FAGLIA
I Cristalli della Faglia venduti in pacchetti a partire da 99 centesimi fino a 4.99 euro sono stati al centro delle critiche più accese da parte dei giocatori. Questo modello di monetizzazione, tipico dei giochi mobile e free-to-play, è stato percepito come inappropriato per un gioco premium venduto a 60 euro.
Le polemiche riguardanti Dragon’s Dogma 2 non sembrano placarsi, nonostante il successo iniziale del gioco. Capcom si trova ora di fronte alla sfida di riconquistare la fiducia dei giocatori e migliorare l’esperienza di gioco, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico. Resta da vedere come il publisher giapponese gestirà questa situazione controversa e se riuscirà a invertire la tendenza delle recensioni negative.