DISNEY BLOCCA LA CONDIVISIONE DELLE PASSWORD ANCHE NEGLI STATI UNITI
Disney inizierà a bloccare la condivisione delle password dei suoi servizi di Streaming, come Disney+, Hulu ed ESPN+ anche negli Stati Uniti. Lo scorso settembre Disney aveva iniziato a bloccare la condivisione in Canada.
Netflix HA MOSTRATO LA STRADA
L’estensione della politica implica che Disney è pronta ad applicare il blocco in altre parti del mondo; con la possibilità che presto arrivi anche in Italia, seguendo la stessa modalità di Netflix. Che, soprattutto, ha ottenuto i risultati auspicati: le persone abbonate al suo servizio sono aumentate, dopo che ha limitato la possibilità di condividere la password.
POLITICA BASATA SUL CONCETTO DI RESIDENZA ABITUALE
Anche Disney intende basare la sua politica sul concetto di residenza abituale, stando alle condizioni del nuovo accordo, i cui dettagli sono stati inviati via email a diversi utenti abbonati a Hulu. Le connessioni ai suoi servizi registrate al di fuori della residenza saranno quindi vietate, fino ad arrivare al blocco dell’account. L’uso dei servizi sarà quindi limitato ai dispositivi che si connettono all’interno della residenza abituale.
ANALISI DELL’UTILIZZO DEI SERVIZI
Nel caso di Hulu, servizio che in Italia non è disponibile, Disney ha aggiunto che verrà analizzato anche il modo in cui l’utente usa un certo servizio, come i contenuti che ha visto.
Le nuove politiche di blocco della condivisione delle password mirano a proteggere i profitti delle aziende di streaming e a contrastare la pratica diffusa di condivisione delle credenziali tra amici e familiari. Tuttavia, questa mossa potrebbe avere ripercussioni significative sugli utenti abituali dei servizi di streaming, che potrebbero trovare difficoltà nell’accesso ai contenuti dai dispositivi diversi dalla loro residenza.
REAZIONI DEGLI UTENTI E DELLA COMUNITÀ ONLINE
Le nuove politiche di blocco delle password hanno suscitato numerose reazioni da parte degli utenti e della comunità online. Molti si chiedono se questa mossa possa davvero portare a un aumento degli abbonamenti o se in realtà allontanerà gli utenti che trovano più comodo condividere le proprie credenziali con amici e familiari.
Alcuni sottolineano che l’uso condiviso delle password è stato finora un modo per ampliare la base di utenti e rendere i servizi di streaming più accessibili a una gamma più ampia di persone. Inoltre, c’è preoccupazione per la privacy, dal momento che le aziende di streaming potrebbero ora monitorare e analizzare più da vicino l’utilizzo dei loro servizi da parte degli utenti.
SITUAZIONE ATTUALE IN ITALIA
Al momento, le nuove politiche di blocco della condivisione delle password non sono ancora state applicate in Italia. Tuttavia, date le recenti tendenze e l’adozione di misure simili da parte di altri provider di streaming come Netflix, c’è la possibilità che anche Disney possa estendere queste restrizioni in Italia, nel prossimo futuro.
CONCLUSIONE
La decisione di Disney di bloccare la condivisione delle password per i suoi servizi di streaming ha generato un’intensa discussione su come questa mossa influenzerà gli utenti e l’industria dello streaming nel suo complesso. Mentre alcune persone accolgono la notizia con favore, sottolineando la necessità di proteggere i profitti e garantire un uso equo dei servizi, altri mostrano preoccupazioni per l’impatto che questa politica potrebbe avere sulla comodità e l’accessibilità dei servizi. Resta da vedere come questa situazione si evolverà e quali saranno le implicazioni a lungo termine per gli utenti e il mercato dello streaming in generale.