Mark Zuckerberg CRITICA L’UTILIZZO DI SISTEMI IA CLOSED SOURCE
Durante un’intervista su Youtube, Mark Zuckerberg ha voluto commentare l’operato di alcuni competitor, attivi nel settore dell’Intelligenza Artificiale, che si affidano a Tecnologia closed source. Il CEO di Meta, intervistato da Kayne Sutter, ha sottolineato l’importanza di creare una varietà di IA in grado di riflettere i diversi interessi delle persone. Per Zuckerberg, l’IA non dovrebbe essere monopolizzata e centralizzata su un unico prodotto.
PER MARK ZUCKERBERG, CHI UTILIZZA SISTEMI IA CLOSED SOURCE PENSA DI “CREARE DIO”
Zuckerberg ha sottolineato come costruire una piattaforma IA con una filosofia “chiusa” non possa migliorare la vita delle persone e, in tal senso, questa tecnologia deve essere il più aperta possibile. Per l’imprenditore, l’approccio verso l’IA non deve avvenire da un unico punto di vista “Non esiste una sola App sui telefoni delle persone. Non esiste un solo creatore di contenuti”.
PARTNERSHIP CON Apple E FUNZIONALITÀ SU WhatsApp
Poco dopo l’intervista, il sito TechCrunch ha parlato dei commenti di Zuckerberg. Secondo il portale dedicato alla tecnologia, Meta sarebbe stata coinvolta per integrare i suoi sistemi IA nell’ecosistema Apple: una partnership che, a quanto pare, non è però mai stata siglata. Meta resta comunque una delle aziende più propositive in questo settore, tanto da aver implementato alcune funzioni legate a questa tecnologia anche su WhatsApp.
PROBLEMATICHE LEGATE ALL’UTILIZZO DEI DATI PER L’ADDESTRAMENTO
Nonostante i buoni propositi del suo CEO, Meta non sta vivendo un momento particolarmente positivo per quanto concerne l’IA. L’utilizzo dei dati degli utenti per addestrare i modelli IA, infatti, ha causato non poche grane alla compagnia, con l’UE che è scesa in campo per capire meglio l’operato dell’azienda.
CONCLUSIONI
In conclusione, le critiche di Mark Zuckerberg all’utilizzo di sistemi IA closed source evidenziano la sua visione di un’Intelligenza artificiale più aperta e diversificata, capace di incontrare le esigenze e i gusti di un pubblico variegato. Mentre Meta cerca di imporsi come protagonista in questo settore, le controversie legate all’utilizzo dei dati per l’addestramento dei modelli IA pongono delle sfide significative per l’azienda. Resta da vedere come risponderà Meta a queste critiche e quali saranno i prossimi sviluppi nel campo dell’IA.