Xbox GAME STUDIOS: CRISI IN ARRIVO?
È un momento delicato per il mondo Xbox dopo la chiusura di quattro studi da parte di Microsoft tra cui Tango Gameworks e Arkane Austin, e da un nuovo report di IGN USA emergono ulteriori dettagli che, se effettivamente concreti, potrebbero comportare importanti cambiamenti nella gestione degli Xbox Game Studios.
DECISIONI CENTRALIZZATE
Stando infatti a quanto riportato dalla nota testata americana, le ultime decisioni riguardanti Xbox sarebbero state prese dalla dirigenza Microsoft e non dalla divisione gaming guidata da Phil Spencer. In aggiunta, dopo le acquisizioni effettuate negli ultimi anni, gli Xbox Game Studios sarebbero cresciuti a dismisura divenendo sempre più difficili da gestire. IGN USA si è messa in contatto con due ex dipendenti Microsoft di lungo corso rimasti anonimi raccogliendo retroscena e testimonianze sullo stato attuale della divisione videoludica del colosso di Redmond, con entrambe le fonti che hanno manifestato preoccupazione per la situazione.
LA TRASFORMAZIONE DA XBOX A MICROSOFT GAMING
“Ho avuto lunghe conversazioni con alcuni fondatori Xbox e sostanzialmente siamo sempre arrivati alla stessa conclusione: non è più Xbox, ma Microsoft Gaming”, dice una delle due fonti interpellate da IGN. L’altro ex dipendente dichiara invece che gli Xbox Game Studios “sono diventati fin troppo grandi, hai effettivamente da gestire tre compagnie enormi e tra l’altro Microsoft ancora non ha terminato l’integrazione con Bethesda. E Activision è tipo tre volte più grossa di Xbox. Xbox 360 venne lanciata con una divisione di qualche centinaio di persone, ora invece ho saputo che ci sono quasi 30.000 persone”.
INTERFERENZE DELLA DIRIGENZA
Proprio la smisurata crescita di Xbox sarebbe il motivo per cui gli alti dirigenti Microsoft stiano intervenendo con sempre più frequenza negli affari di Xbox Game Studios, al punto che decisioni drastiche come la chiusura degli studi “probabilmente non vengono nemmeno fatte da Phil Spencer, ma parta tutto dal CEO Satya Nadella e dalla CFO Amy Hood, e sembra che queste interferenze siano partite dopo l’acquisizione di Activision. Tra i motivi che potrebbero aver spinto i massimi dirigenti ad intervenire direttamente con più frequenza ci sarebbe anche il delicato momento storico che sta attraversando Xbox: “Le vendite delle console stanno calando, siamo in piena recessione post-Covid, Xbox Game Pass sta rallentando. Le acquisizioni sono state più onerose ed hanno richiesto molto più tempo di quanto immaginato, e la lotta contro l’FTC probabilmente ha portato via tempo che si poteva dedicare agli studi e i loro dipendenti”, spiegano le fonti.
IL FUTURO DI XBOX
“Sono sicuro al 100% che le ultime decisioni sono tutte partite dalla dirigenza Microsoft”, continua uno degli ex dipendenti interpellati da IGN, che aggiunge: “Xbox era un enorme centro di profitto e per questo Nadella ha approvato le enormi acquisizioni, ma ora il settore videoludico sta rallentando mentre le azioni Microsoft sono alle stelle, e Nadella non lascerà in alcun modo che Xbox le trascini verso il ribasso”.
ATTESA PER LO XBOX SHOWCASE
Se quanto emerso dal report di IGN USA corrispondesse al vero, diventa ancora più interessante scoprire cosa accadrà durante il prossimo Xbox Showcase fissato al 9 giugno 2024: Phil Spencer terrà un’importante intervista dopo l’evento, organizzata proprio da IGN e dalla quale potrebbero emergere dettagli molto interessanti sul presente e il futuro di Xbox.