CINQUE GIOCHI PROBLEMATICI CHE CI HANNO FATTO DIVERTIRE
ENTER THE MATRIX
Quante volte nella nostra carriera di videogiocatori ci siamo trovati davanti a titoli con evidenti difetti o addirittura brutti? Questi giochi possono portare a due tipi di reazioni: vengono dimenticati immediatamente, senza lasciare alcuna traccia, oppure ci rendiamo conto di averli apprezzati più di quanto pensassimo, magari per alcune caratteristiche specifiche o per le nostre motivazioni personali. Vogliamo ora dare spazio a cinque giochi problematici che, dobbiamo ammetterlo, ci sono piaciuti e ci hanno fatto divertire.
VAN HELSING
Uno dei titoli che ci ha sorpreso è stato Van Helsing, basato sui film di Stephen Sommers. Nonostante le sue imperfezioni, il gioco riusciva a catturare l’essenza che aveva reso appassionanti i film, con un gameplay che richiamava alla mente il celebre Devil May Cry. Il viaggio in Transilvania ci permetteva di affrontare vampiri, lupi mannari e altri mostri con armi degne del cacciatore di mostri protagonista. Nonostante problemi come la gestione della telecamera e le animazioni non sempre impeccabili, la possibilità di sfidare icone come Dracula e il Mostro di Frankenstein era un valido motivo per immergersi nell’avventura.
THE PUNISHER
Altro titolo sorprendente è stato The Punisher, che non brillava per la sua linearità e ripetitività, ma riusciva a catturare l’attenzione dei giocatori appassionati di fumetti Marvel. La campagna omicida di Frank Castle offriva un vasto repertorio di armi e esecuzioni sanguinose, coinvolgendo personaggi iconici come Iron Man e Kingpin. Nonostante alcune carenze tecniche, il gioco riusciva a intrattenere gli appassionati grazie alle sue atmosfere cupe e violente.
CRASH TWINSANITY
Crash Twinsanity rappresenta un caso interessante di potenziale sprecato a causa di uno sviluppo travagliato. Nonostante problemi di controllo e sezioni di platforming poco ispirate, il gioco offriva una trama ben scritta e personaggi ben caratterizzati, con continui momenti comici che divertivano i giocatori. La colonna sonora realizzata a cappella dalla band Spiralmouth contribuiva a creare un’atmosfera unica, rendendo l’avventura indimenticabile nonostante le sue imperfezioni.
JAWS UNLEASHED
Infine, Jaws Unleashed di Appaloosa Interactive si distingueva per essere uno dei titoli più contestati del 2006, ma nonostante le critiche riusciva a coinvolgere i giocatori grazie alla possibilità di controllare uno squalo gigantesco in un vero e proprio gioco di caccia. Il gameplay vario e le mosse speciali del protagonista offrivano momenti di azione intensa e divertimento puro, nonostante la trama poco interessante e la telecamera problematica.
In conclusione, questi cinque giochi problematici hanno dimostrato che, nonostante le critiche e le imperfezioni, possono comunque offrire momenti di divertimento e intrattenimento, dimostrando che a volte è possibile apprezzare anche i titoli più controversi.