# Catturare schermate: il miglior programma per Windows, Linux e macOS
Creare screenshot significa **catturare schermate** che riproducono fedelmente ciò che appare sullo schermo del dispositivo in uso: un’immagine, la finestra di un’applicazione o l’intero desktop. La procedura per acquisire una schermata, tuttavia, varia a seconda del sistema operativo utilizzato.
Il metodo più comune in **Windows** consiste nel premere il tasto `Stamp` per “fotografare” l’intera schermata. Con la combinazione di tasti `ALT + Stamp` si può catturare la finestra attiva. In un altro articolo abbiamo visto tutti i modi per attivare la cattura schermo in Windows.
Su **macOS** l’approccio più “gettonato” consiste nel ricorrere alla combinazione di tasti `Cmd + Shift + 3` per acquisire l’intero schermo. Per catturare un’area specifica, si può utilizzare `Cmd + Shift + 4` per poi selezionare il riquadro di proprio interesse. Il sistema operativo Apple consta anche di uno **strumento di cattura integrato** chiamato *Utilità di cattura*, che offre ulteriori opzioni di acquisizione.
## Il miglior programma multipiattaforma per catturare schermate: Flameshot
Se gli screenshot su PC vi paiono complessi da gestire (tante impostazioni di sistema alle quali fare riferimento e diverse combinazioni di tasti da tenere a mente…) un Software open source come **Flameshot** vi cambierà la vita.
Semplice da usare ma ricco di **funzionalità**, Flameshot offre strumenti per catturare schermate su Windows, Linux e macOS, con la possibilità di modificarle direttamente. Dopo aver catturato un’area dello schermo, infatti, l’utente può apportare modifiche direttamente nell’applicazione. Aggiungere frecce, evidenziare porzioni di testo, nascondere dati personali o riservati mediante sfocatura o “effetto pixel”, inserire caselle di testo, disegni a mano libera, bordi rettangolari o circolari, contatori numerici incrementali sono solo alcune delle caratteristiche offerte da Flameshot.
Oltre all’**editor integrato**, Flameshot consente di personalizzare colori, pulsanti, scorciatoie da tastiera e persino il modo con cui le Immagini sono salvate, il tutto tramite un’intuitiva finestra di configurazione.
Con un solo clic nell’interfaccia di Flameshot, è inoltre possibile **caricare le immagini** sul **cloud** e ricevere un link da condividere con altri utenti.
I più smaliziati apprezzeranno anche le ampie potenzialità da **riga di comando**: grazie a questi strumenti è facile automatizzare il funzionamento di Flameshot e, ad esempio, integrarlo con scorciatoie e script personalizzati.
## Come usare Flameshot
**Installare Flameshot** è molto semplice: basta fare riferimento alla sezione download del sito ufficiale che contiene il file di setup per Windows. Nel caso del sistema operativo Microsoft è possibile scaricare anche la **versione portatile**: permette di utilizzare l’applicazione senza installare nulla. Basta semplicemente estrarre il contenuto dell’archivio compresso in `C:`, accedere alla sottocartella bin quindi cliccare due volte sull’eseguibile `flameshot.exe`.
Nel caso di Linux, Flameshot è installabile in molti modi. Chi preferisse utilizzare il **package manager** della distro Linux in uso può farlo. Ad esempio, gli utenti di Ubuntu e delle distribuzioni derivate da Debian non devono fare altro che digitare il comando `apt install flameshot`.
Sui sistemi macOS, si può usare il file distribuito in formato `.dmg` oppure ricorrere all’apprezzato gestore di pacchetti Homebrew.
## Come catturare schermate e modificarne il contenuto
Per richiedere la cattura di una schermata, è sufficiente premere il tasto configurato (ad esempio `Stamp`), verificando che non sia già in uso da parte di altre applicazioni (ad esempio Microsoft OneDrive su Windows). In alternativa, si può fare clic sull’icona di Flameshot. In entrambi i casi ci si trova dinanzi a una schermata come quella riprodotta in figura, che riassume i principali comandi utilizzabili.
Effettuando un’operazione di selezione sullo schermo, con il mouse o con il touchpad, è possibile selezionare l’area da acquisire. Una volta conclusa l’operazione, Flameshot evidenzia la zona oggetto d’intervento e, immediatamente sotto, propone una serie di pulsanti che consentono di applicare **modifiche** o **salvare l’immagine**.
Il bello è che quello proposto da Flameshot è un vero e proprio editor: si possono aggiungere elementi e poi annullare o ripristinare le modifiche premendo un solo tasto (o le classiche combinazioni di tasti `CTRL+Z` e `CTRL+MAIUSC+Z`). Per annullare l’operazione di cattura, è in ogni caso possibile premere il tasto `ESC`.
## Personalizzare il funzionamento di Flameshot
Cliccando con il tasto destro sull’icona di Flameshot quindi scegliendo l’opzione *Configurazione*, si può innanzi tutto personalizzare l’interfaccia del programma ma soprattutto definire quali nomi sono assegnati alle schermate via via acquisite: basta infatti selezionare la scheda *Editor nome file* quindi comporre la struttura per i **nomi dei file**, che può contenere riferimenti dinamici.
Con un clic sulla scheda *Generale*, si può modificare il **percorso** predefinito per la memorizzazione dei file, autorizzare o meno il controllo automatico degli aggiornamenti, nascondere il messaggio di benvenuto all’avvio, copiare directory e URL del file salvato o caricato sul cloud.
La sezione *Scorciatoie*, infine, dà modo di personalizzare i tasti che l’utente può premere per richiedere un’azione ben precisa. Senza dover intervenire sugli elementi grafici che compongono l’interfaccia del programma.
## Conclusioni
Flameshot si configura come uno strumento essenziale per chi ha la necessità di catturare e modificare screenshot in modo semplice e veloce. Grazie alle sue numerose funzionalità, all’editor integrato e alle opzioni di personalizzazione, questo software open source e multipiattaforma si distingue come una delle migliori soluzioni gratuite disponibili.
La sua interfaccia intuitiva e le caratteristiche evolute, rendono Flameshot un’applicazione adatta sia agli utenti evoluti che ai meno esperti.
Che si tratti di catturare rapidamente un’area dello schermo o di realizzare anteprime complesse con annotazioni, applicazione di sfocature e altre modifiche, Flameshot si rivela uno strumento estremamente versatile e potente, allo stesso tempo leggero e facile da usare.