venerdì, Novembre 15, 2024

ByteDance vs Stati Uniti: TikTok fa causa per vendita forzata

Il braccio di ferro tra ByteDance – società madre di TikTok – e il governo degli Stati Uniti continua a tenere banco. La scorsa settimana, il Presidente Biden ha firmato una legge che pone TikTok di fronte a una decisione difficile: vendere la sua attività negli Stati Uniti o affrontare il ban in tutti i 50 stati entro il 19 gennaio 2025.

### LA CONTESA TRA TIKTOK E GLI STATI UNITI

La legge firmata da Biden ha come obiettivo la Sicurezza nazionale, sostenendo che TikTok e il suo algoritmo rappresentino una minaccia per i cittadini americani a causa del potenziale utilizzo improprio dei dati raccolti da parte del governo cinese. Tuttavia, TikTok ha respinto queste accuse, affermando che non ci sono prove concrete a sostegno delle stesse.

>“Le dichiarazioni di singoli membri del Congresso e un rapporto di una commissione congressuale indicano preoccupazioni per l’ipotesi che TikTok possa essere utilizzato in modo improprio, senza prove specifiche.” – Via The Verge

La proposta di vendere l’attività di TikTok esclusivamente nel mercato statunitense per evitare il divieto è stata considerata impraticabile da ByteDance, che ha sottolineato le restrizioni imposte dal governo cinese che renderebbero impossibile la cessione di TikTok insieme al suo algoritmo.

### TIKTOK FA CAUSA AGLI STATI UNITI

Di fronte a questa situazione, TikTok ha dichiarato che l’obbligo imposto dagli Stati Uniti è irricevibile. La piattaforma ha presentato una richiesta alla corte, appellandosi al Primo Emendamento e sostenendo che l’obbligo di vendere l’attività sia anticostituzionale.

Nel frattempo, TikTok ha raggiunto un nuovo accordo con Universal Music la scorsa settimana, consentendo alla musica degli artisti legati alla label di tornare sul Social Network, dopo che il catalogo Universal era stato rimosso all’inizio dell’anno.

Questa situazione mette TikTok in una posizione delicata, costretta a difendere la propria posizione di fronte al governo degli Stati Uniti e a cercare soluzioni che consentano alla piattaforma di continuare a operare in modo stabile e conforme alle leggi vigenti.

### CONCLUSIONE

Il braccio di ferro tra TikTok e gli Stati Uniti è solo l’ultimo capitolo di una lunga saga che ha visto la piattaforma coinvolta in varie controversie legate alla sicurezza dei dati e alle pressioni politiche. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare un compromesso che soddisfi entrambe le parti.

Mantenendoti aggiornato su queste dinamiche in continua evoluzione, potrai comprendere meglio il contesto in cui si muovono le grandi piattaforme digitali e le sfide che devono affrontare nel rispetto delle normative internazionali. Continueremo a seguire da vicino gli sviluppi di questo caso e forniremo gli aggiornamenti necessari per comprendere appieno le implicazioni di questa contesa.

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