**Gli sforzi del governo per la Mobilità Elettrica**
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha recentemente riaperto lo sportello per la richiesta di agevolazioni per le colonnine di ricarica di veicoli elettrici destinate alle utenze domestiche. Questa misura si inserisce nel quadro degli sforzi del governo per promuovere la mobilità elettrica nel Paese, anche se i risultati finora sono stati limitati.
**Riapertura del bonus colonnine elettriche per professionisti e imprese**
A partire dal 15 marzo, il bonus colonnine elettriche sarà disponibile anche per professionisti e imprese. Questa misura mira a sostenere l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, al fine di favorire la transizione ecologica nel settore della mobilità. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha comunicato che sono ancora disponibili 70 milioni di euro per questo bonus, su una dotazione iniziale di 87,5 milioni.
**Il contributo e le spese ammissibili**
Il bonus copre il 40% delle spese ammissibili sostenute dopo il 4 novembre 2021 e documentate tramite fatturazione elettronica. Queste spese possono includere l’acquisto e l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili necessarie, gli impianti di monitoraggio e altre spese connesse. È importante notare che il contributo non è cumulabile con altre forme di finanziamento pubblico e che ciascun beneficiario può presentare una sola domanda.
**Requisiti per la richiesta del bonus colonnine elettriche**
Possono fare richiesta del bonus imprese di qualsiasi dimensione e professionisti che rispettino determinati requisiti specificati sul sito di Invitalia. Le spese ammissibili devono essere sostenute dopo il 4 novembre 2021 e documentate tramite fatturazione elettronica. È fondamentale che i candidati rispettino i termini stabiliti per la presentazione delle domande.
**Procedura per la richiesta del bonus**
Le domande per il bonus colonnine elettriche possono essere inviate online mediante l’accesso all’area personale del sito di Invitalia tramite Spid, CIE o CNS. Il valore massimo dell’infrastruttura di ricarica per i professionisti è di 20.000 euro, mentre per le imprese che richiedono l’agevolazione per infrastrutture di valore superiore a 375.000 euro è prevista una modalità di presentazione tramite PEC.
**La sfida della transizione ecologica**
Nonostante gli sforzi del governo per promuovere la mobilità elettrica, i risultati finora sono stati inferiori alle aspettative. Sia per i bonus destinati alle utenze domestiche che per quelle rivolte a professionisti e imprese, una parte consistente dei fondi messi a disposizione è ancora disponibile. È necessario un maggiore impegno e una maggiore adesione da parte dei cittadini e delle imprese per accelerare la transizione verso la mobilità elettrica e raggiungere gli obiettivi stabiliti.