AVOWED: UN DEEP DIVE NEL NUOVO RPG DI OBSIDIAN ENTERTAINMENT
L’atteso RPG di Obsidian Entertainment, Avowed, è tornato a mostrarsi grazie ad un nuovo Video di gameplay impreziosito dalla presenza di Carrie Patel, la Game Director, e Gabe Paramo, il Gameplay Director. Durante l’approfondimento si sono trattati temi davvero molto interessanti come il sistema di combattimento, l’esplorazione degli ambienti, i compagni che ci affiancheranno nel corso dell’avventura e gli elementi ruolistici del gioco. Insomma, valeva la pena di soffermarsi sui dettagli della produzione emersi nel filmato.
AMBIENTAZIONI RICCHE DI POSSIBILITÀ
Partiamo dal setting, ambientato ad Eora, un mondo già precedentemente introdotto nell’universo di Pillars of Eternity, con gli sviluppatori che hanno evidenziato la dimensione esplorativa di Avowed. Similarmente a quanto visto in The Outer Worlds, infatti, il titolo presenterà una mappa intricata che vedrà la presenza di zone aperte e molteplici percorsi da seguire. A questo proposito, Carrie Patel ha sottolineato che ispezionare le location con attenzione sarà fondamentale per scoprire missioni nascoste, segreti e nuove sfide totalmente facoltative. Per fare ciò, il giocatore potrà utilizzare abilità elementali e altri strumenti per creare percorsi e superare gli ostacoli ambientali. A titolo esemplificativo, la Director ha menzionato la possibilità di distruggere le barriere che ci si pareranno davanti o ghiacciare percorsi sull’acqua per arrivare a sporgenze altrimenti irraggiungibili.
Anche la verticalità delle mappe sembra avere una importanza considerevole, perché a quanto pare offrirà agli utenti più attenti la possibilità di pianificare approcci unici a varie situazioni, alimentando la dimensione strategica del prodotto. Nel video, in particolare, si è vista quella che sarà, a detta degli sviluppatori, la terza ambientazione esplorabile del gioco: Shatter Scarp.
CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI COMBATTIMENTO
Ed è in ambito ludico che si sono viste, a nostro avviso, le cose più interessanti. Partiamo dai nemici, che hanno fatto sollevare più di un sopracciglio durante il Developer Direct a causa delle loro animazioni talvolta ingessate. Anzitutto Paramo ha confermato che, come già visto nei trailer a dire il vero, il bestiario includerà molte tipologie di creature come orchi, ragni giganti, non morti, orsi e altri ancora. Più interessante a nostro avviso è il fatto che i nemici saranno di diverso tipo e per questo andranno affrontati in modi specifici.
Il filmato per dirne una ha mostrato il protagonista mentre tentava di mettere fuori gioco il prima possibile i guaritori, che si muoveranno da una parte all’altra del terreno di scontro, tenendosi il più possibile lontani dal centro dell’azione. Poi il guerriero si è concentrato sugli altri mob come i bruti dotati di pesanti scudi, combattenti a distanza come gli arcieri, individui con abilità magiche e molte altre minacce da affrontare. Il team di sviluppo pare aver messo a punto un combat system adeguato a far fronte a grandi quantità di avversari, sfruttando le loro debolezze.
Oltre all’armamentario, gli sviluppatori hanno parlato anche delle abilità a disposizione del giocatore che includeranno una rapida schivata, una carica che ci consentirà di riposizionarci o azzerare le distanze dai nemici, un “arpione magico” che porterà a noi il cattivo prescelto, una tecnica che immobilizzerà gli avversari e via discorrendo. La combinazione di queste risorse, a cui bisogna aggiungere il supporto dei companion in battaglia, dovrebbe garantire un’ampia varietà di opzioni tattiche utili tanto nel “crowd control” quanto nell’uno contro uno.
DIALOGHI RAMIFICATI E CONSEGUENZE
Nel contesto della progressione e della storia, Obsidian ha posto l’accento sul sistema di scelte, evidenziando che, anche nelle missioni secondarie, gli utenti si troveranno a dover prendere scelte difficili, che neanche a dirlo produrranno conseguenze significative. Gli addetti ai lavori promettono un mondo moralmente grigio e molte opzioni che influenzeranno la trama e il rapporto con gli NPC.
Come sottolineato da Carrie Patel, infatti, le decisioni prese andranno a influenzare non solo l’esito delle missioni, ma anche la progressione narrativa nel suo complesso. Durante una missione, ad esempio, potremo esplorare una grotta dentro la quale troveremo i corpi di alcuni soldati morti. Solo in seguito, imbattendoci in un sopravvissuto e parlando con lui, avremo la possibilità di ottenere ulteriori informazioni su quanto accaduto.
Starà a noi decidere se credere alla sua versione della storia, dimostrandoci comprensivi, o accusarlo di aver abbandonato il suo gruppo. La Director ha affermato che le modalità con cui il giocatore gestirà questa, e tutte le altre conversazioni, avranno un impatto tangibile sull’evoluzione della trama. Durante l’intervista, Carrie Patel si è lasciata sfuggire alcune interessanti anticipazioni in merito agli alleati che ci accompagneranno nelle nostre scorribande per il mondo di Eora.
Ognuno di essi avrà le proprie abilità uniche e la propria storia che andrà ad intrecciarsi con la narrazione all’interno delle Living Lands, fornendo contesto e profondità aggiuntivi al mondo di gioco. Kai e Giatta, già visibili nell’extended gameplay, andranno ad affiancarsi ad almeno altri due “companion” non ancora svelati. Sappiamo infine che in Avowed assumeremo i panni di un suddito dell’imperatore di Aedyr, inviato in missione dal sovrano in persona per indagare sulla piaga spirituale che affligge il mondo di Eora e le Living Lands. Dobbiamo ammetterlo, questo deep dive di Avowed ci ha intrigato. Con un sistema di combattimento dinamico, scelte moralmente gravose e ambientazioni ispirate, il titolo sembra promettere un’esperienza di gioco variegata e coinvolgente. È chiaro che prima del suo debutto, previsto per l’autunno di quest’anno, ne sapremo di più, quindi restate sulle nostre pagine.