giovedì, Dicembre 19, 2024

Aquilone marino Dragon 12: energia elettrica dalle correnti marine

L’ENERGIA DALLE MAREE OTTIENE UNA SPINTA DAL DRAGON 12
La società svedese Minesto ha messo in attività il Dragon 12, una turbina idrocinetica progettata per produrre energia elettrica da correnti marine. Ha una forma idrodinamica che ricorda quella di un aquilone.

UN’AQUILA IN MARE APERTO
Dragon 12 è collegato al fondo da un cavo e sfrutta la portanza generata dai flussi di marea per “volare” nel mare, a pochi metri di profondità, seguendo una traiettoria a “8” guidata dalla corrente d’acqua.

UNA NUOVA DIMENSIONE DELL’ENERGIA MAREOMOTRICE
È largo 12 metri e ha un peso di 28 tonnellate, e Minesto lo identifica come un impianto di energia mareomotrice su scala megawatt, perché Dragon 12 è stato effettivamente messo in funzione il 9 febbraio nei pressi delle Isole Faroe, fornendo alla rete nazionale del territorio una produzione massima di 1,2 MW.

UN AVANZAMENTO TECNOLOGICO SIGNIFICATIVO
Rispetto a Dragon 4 – il precedente modello che ha una potenza di 100 kW – Dragon 12 è un considerevole passo avanti della Tecnologia anche guardando al LEC, cioè al Costo Energetico Livellato: un indicatore economico utilizzato per confrontare il costo delle fonti energetiche che equivale al costo medio per unità di energia prodotta durante l’intera vita utile di un impianto energetico, tenendo conto di tutti i costi associati a esso.

UNA RIVOLUZIONE ECONOMICA
Quando nel 2017 Minesto ha presentato la sua tecnologia, ha previsto un LEC di circa 108 dollari/MWh per i primi 100 megawatt di capacità installata, e una successiva discesa fino a 54 dollari/MWh.
Prendendo una soluzione simile, come quella di O2, la turbina galleggiante ancorata al suolo di Orbital da 2 MW, si parla invece di un LEC di circa 253 dollari/MWh nella prima fase di installazione.

UNA VANTAGGIO SOTTO TUTTI I PUNTI DI VISTA
Dragon 12 è dunque in una posizione di vantaggio sotto quest’ottica, a cui bisogna aggiungere anche quella data dalla struttura del dispositivo che facilita i lavori di posizionamento e manutenzione, rispetto, per esempio, alle turbine mareomotrici fisse per le quali è necessario prevedere lavori nei pressi di correnti mareali.

In conclusione, il Dragon 12 rappresenta un passo avanti significativo nell’ambito dell’energia mareomotrice, ponendosi come una soluzione efficiente ed economica per l’approvvigionamento di energia elettrica dalle correnti marine.

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