Severance , il raccapricciante dramma di Apple TV Plus sui lavoratori che trovano l’equilibrio tra lavoro e vita privata alterando chirurgicamente il loro cervello, è stato rinnovato per una seconda stagione, ha annunciato lo streamer mercoledì. Lo spettacolo interpretato da Adam Scott nei panni di Mark S., un vedovo in lutto che dimentica volentieri chi è per l’intera giornata lavorativa, ha trovato un pubblico con il suo ritratto degli orrori del capitalismo in un grande ma claustrofobico ufficio.
Mark e i suoi colleghi Helly R. (Britt Lower), Irving (John Turturro), Dylan (Zach Cherry) e Burt (un Christopher Walken straordinariamente sottovalutato) stanno cercando di capire cosa stanno facendo esattamente nel reparto di perfezionamento dei macrodati alla Lumon Industries evitando i viaggi nella temuta Break Room. Sono costantemente monitorati dall’inquietante Harmony Cobel (Patricia Arquette), dalla misteriosa signora Casey (Dichen Lachman) e dallo sguardo d’acciaio Seth Milchick (Tramell Tillman). La vera famiglia di Mark include sua sorella incinta Devon (Jen Tullock) e il sempre affidabile Michael Chernus nei panni di Ricken, il marito di Devon (che scrive un libro di auto-aiuto intitolato The You You Are e organizza cene senza una vera cena).
Creato da Dan Erickson e con episodi diretti da Ben Stiller e Aoife McArdle, il primo finale di stagione dello show arriva questo venerdì.
Severance esplora abilmente cosa significa avere una persona lavorativa separata dalla tua identità “reale”, dove uno non può mai lasciare l’ufficio e l’altro non ricorda nulla di ciò che ha fatto al lavoro. È ambientato in un edificio labirintico e antisettico, con decorazioni e computer che ricordano gli anni ’70 e ’80 (ma non abbiamo davvero un’idea di quando siamo esattamente).
Una buona esibizione al Lumon potrebbe far guadagnare ai lavoratori una stretta di mano, una festa del melone, un’esperienza di ballo musicale (con opzioni musicali come “jazz provocatorio”) o forse anche una festa di waffle, tutte cose strane e fantastiche come sembrano. Gli operai iniziano a svelare il mistero dietro la famiglia Egan, una setta, fondatrice di Lumon, e scoprono che non tutto è come sembra. (Inoltre: il montaggio dei titoli di testa è di per sé un film d’animazione CGI assolutamente spettacolare che dà il tono allo spettacolo; non saltare!)
Il teaser della seconda stagione mantiene le cose semplici, con le parole “Ti sentirai come se non fossi mai andato via” visualizzate sullo schermo di un computer vintage. Sì, ho solo rabbrividito.