Windows 11 24H2 POTREBBE SOSTITUIRE WINDOWS 12, PER IL MOMENTO
Piuttosto che lanciare una nuova major release di Windows, sebbene Microsoft abbia ripetutamente manifestato l’orientamento volto a reintrodurre rilasci triennali di un nuovo sistema operativo (come avveniva in passato…), la società guidata da Satya Nadella potrebbe condensare in Windows 11 24H2 tutte le novità inizialmente previste per Windows 12.
Mentre Dell si era lasciata sfuggire, di recente, l’indiscrezione circa il rilascio di Windows 11 24H1 ad aprile 2024, stando a fonti vicine a Microsoft, l’azienda avrebbe intenzione di introdurre talmente tante novità con il secondo feature update dell’anno che Windows 11 24H2 somiglierà molto a una nuova versione della piattaforma. E secondo noi, Windows 11 24H1 sarà alla fine solo un pacchetto Moment, con un numero di funzionalità limitato.
WINDOWS 11 24H2: QUANDO ARRIVERÀ
Diversi produttori di PC sveleranno una serie di sistemi in grado di sostenere le elaborazioni legate all’uso delle applicazioni di Intelligenza Artificiale già a giugno prossimo (probabilmente all’inizio del mese, in concomitanza con la prossima edizione del Computex di Taipei). Così, sembra che Microsoft stia bruciando le tappe per arrivare al rilascio della versione definitiva di Windows 11 24H2 già nel corso del mese di settembre 2024.
Sembra quindi essere tramontata l’idea di un lancio “rapido” di Windows 12. Una decisione assunta, molto probabilmente, anche in forza dei cambiamenti che hanno interessato la divisione Windows in casa Microsoft: lo storico leader Panos Panay ha infatti deciso di abbandonare il progetto, lasciando l’azienda dopo 19 anni.
NUOVO SISTEMA OPERATIVO A BRACCETTO CON I PC AI
Nel prossimo futuro si parlerà sempre più di frequente di una nuova categoria di computer, i cosiddetti PC AI. Si tratta dei sistemi progettati per sostenere le elaborazioni legate all’intelligenza artificiale.
Solo ed esclusivamente per i PC AI basati su Windows 11 24H2, Microsoft avrebbe prescritto una dotazione di memoria RAM non inferiore a 16 GB. Non solo. Per supportare adeguatamente le elaborazioni IA, i sistemi di nuova generazione dovrebbero assicurare almeno 40 TOPS in termini di potenza di calcolo.
TOPS sta per “tera operazioni al secondo” ed è un’unità di misura utilizzata per valutare le prestazioni di dispositivi o sistemi dedicati all’esecuzione di operazioni matematiche, come i processori per l’intelligenza artificiale e le unità di elaborazione neurale (NPU). Una “teraoperazione” equivale a mille miliardi di operazioni al secondo: 40 TOPS equivalgono a 40.000 miliardi di operazioni al secondo.
Il valore sul quale si sarebbero orientati i tecnici Microsoft, sarebbe ottenibile con l’utilizzo di una GPU dedicata e con l’adozione di NPU efficienti in grado di coadiuvare elaborazioni come il riconoscimento vocale, la visione artificiale, la generazione di contenuti (anche con un approccio multimodale) e altri compiti legati all’intelligenza artificiale.
I requisiti, che comunque varranno solo per i PC AI, si preannunciano piuttosto impegnativi. Basti tenere presente che la potenza combinata di CPU, GPU e NPU negli attuali chip Intel Meteor Lake non supera i 34 TOPS come valore massimo.
Si sa già, invece, che gli AMD Ryzen 8000 (Strix Point) e i SoC Qualcomm Snapdragon X Elite di derivazione ARM saranno entrambi in grado di offrire circa 45 TOPS.