Windows 11 dice addio a un Software che potreste non aver mai usato
Se vi diciamo che tra “le pieghe” di Windows c’è un’applicazione di sistema chiamata Registrazione azioni utente, probabilmente potreste non averne mai sentito parlare. Eppure anche Windows 11, la più recente versione del sistema operativo Microsoft la integra, custodita nella cartella %systemroot%system32.
Come spiegato nell’articolo citato in apertura, si tratta di un programma di sistema, un’utilità che permette di registrare una serie di passaggi condotti dall’utente per poi condividerli, ad esempio, con un tecnico o con un’altra persona in grado di fornire qualche tipo di supporto tecnico.
Il software Registrazione azioni utente era ed è ancor oggi, tutto sommato, una funzionalità utile perché provvede ad acquisire automaticamente degli screenshot dei passaggi via via svolti. Ogni passo può essere successivamente commentato in modo da spiegare nel dettaglio ciò che si è fatto utilizzando il proprio PC Windows.
Avviabile premendo il tasto Win quindi digitando Registrazione azioni utente oppure usando la combinazione di tasti Windows+R e scrivendo psr, l’utilità si presenta strettamente radicata con il passato tanto che i file in formato MIME HTML (MHT) possono essere aperti soltanto con Edge in modalità Internet Explorer.
Il vantaggio di un programma come Registrazione azioni utente è che può essere usato sia da chi vuole mostrare una serie di passaggi e desidera ricevere supporto tecnico senza usare alcuna soluzione di assistenza remota (quindi senza concedere l’accesso remoto alla propria macchina), sia da chi desidera spiegare le operazioni da compiere per risolvere un problema o raggiungere un determinato traguardo.
PERCHÉ WINDOWS 11 DICE ADDIO ALL’UTILITÀ REGISTRAZIONE AZIONI UTENTE
Nella pagina dedicata, Microsoft spiega che Registrazione azioni utente riceverà un ultimo aggiornamento a inizio 2024 per informare gli utenti che ancora si servono dell’utilità circa il suo imminente e definitivo abbandono.
L’azienda di Redmond non spiega i motivi dell’abbandono ma già da tempo Registrazione azioni utente risultava avviabile solo dopo la modifica di una policy a livello di registro di sistema. Inoltre, il formato di file MHT è ormai “caduto in disgrazia”. Indissolubilmente legato a “Browser che furono” come Internet Explorer, il formato MHT può essere usato per salvare una pagina Web completa, inclusi testo, Immagini e altri elementi multimediali, in un singolo file.
Molti sviluppatori di software per la Sicurezza e Microsoft stessa considerano tuttavia MHT un formato potenzialmente insicuro per diversi motivi: perché può contenere script eseguibili, includere risorse esterne acquisite da fonti non attendibili, può essere usato in attacchi phishing per nascondere URL dannosi o ingannare gli utenti riguardo l’origine del contenuto, può consentire lo sfruttamento di alcune vulnerabilità nei browser Web.
Credit immagine in apertura: iStock.com – NguyenDucQuang